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Assistenza ai bambini portatori di handicap, guida ai permessi per i familiari

Chi è genitore sa di quante cure, tempo ed attenzione ha bisogno un bambino. In presenza di handicap queste necessità si moltiplicano. Vediamo come, in questi casi, la legislazione viene incontro alle esigenze dei genitori.

La legge 104/1992 e i permessi retribuiti

La legge 104/1992 regola la disciplina delle agevolazioni lavorative per i genitori o i familiari che devono assistere un bambino affetto da disabilità. La legge stabilisce che i soggetti aventi diritto a richiedere le agevolazioni sono: - i due genitori alternativamente, anche se genitori adottivi o affidatari;
- i parenti o gli affini nel caso in cui i genitori manchino o siano impossibilitati per gravi problemi di salute. Le agevolazioni consistono in una serie di prestazioni a sostegno del reddito che cambiano in funzione dell'età del bambino. 1) da 0 al compimento dei 3 anni la madre o, in alternativa, il padre possono scegliere tra:
- estendere il periodo di maternità facoltativo fino al compimento dei tre anni, con retribuzione al 30% e versamento di contributi figurativi che concorrono all'anzianità lavorativa;
- due ore al giorno di permesso retribuito. Se l'orario giornaliero di lavoro è inferiore a 6 ore si ha diritto ad una sola ora per giorno di permesso retribuito. 2) dai 3 anni al compimento dei 18 anni la madre o, in alternativa, il padre hanno diritto a tre giorni di permesso retribuito per mese. I giorni devono essere completamente utilizzati nell'arco di uno stesso mese, non possono essere cumulati con quelli spettanti nel mese successivo. 3) dopo il compimento dei 18 anni: la madre o, in alternativa, il padre conservano il diritto ai tre giorni mensili di permesso retribuito a condizione che:
- il figlio disabile viva con loro
- in assenza di convivenza, i genitori prestino comunque assistenza esclusiva e continuativa. Per poter richiedere le agevolazioni descritte occorre che:
- la disabilità sia certificata da apposita Commissione dell'ASL di competenza oppure dall'INPS;
- il bambino non sia ricoverato a tempo pieno presso una struttura di assistenza specializzata;
- i genitori (o i familiari) siano lavoratori dipendenti. Sono esclusi i lavoratori autonomi e parasubordinati. Tuttavia, per effetto della successiva legge 53/2000, non è necessario che entrambi i genitori siano rispondenti al menzionato requisito.

Siti utili per approfondimenti

Se volete maggiori informazioni vi consigliamo di visitare due siti. - handylex.org: è un sito specifico dedicato ai diritti delle persone diversamente abili. Molto esauriente e ben strutturato, dispone anche di un servizio automatico che, in base alla risposta selezionata per una serie di domande guidate, elabora un risposta immediata online. - inps.it: seguendo il percorso "informazioni>prestazioni a sostegno del reddito>assistenza ai disabili" trovate tutti i dettagli e i chiarimenti relativi alla legge 104/1992.

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