Baby Bazar: info sul sistema di vendita dei prodotti per l'infanzia usati
Conservare ciò che i nostri bambini non utilizzano più può creare problemi di spazio ed è antieconomico. Baby Bazar ci viene in contro con i suoi negozi per l'usato.
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Baby Bazar: filosofia
Baby Bazar è una rete in franchising di negozi per la vendita dell'usato per bambini.
È un sistema innovativo e fortemente orientato al risparmio e al rispetto ecologico; chiunque può mettere in vendita tutto ciò che i bimbi non usano più e ricavarne il 50% del prezzo originale.
Chi acquisterà la merce, oltre a un notevole risparmio, avrà la garanzia di prodotti assolutamente perfetti, come nuovi.
Il principio ispiratore di questa catena di negozi è quello di dire basta all'esasperato consumismo e al caro prezzi che subiscono gli articoli per l'infanzia. Oltre che per le nostre tasche, questi sono nocivi e contro il rispetto dell'ambiente. Acquistare qualcosa di usato ma ancora funzionale permette di ridurre i costi di produzione e trasporto e il risparmio delle materie prime e delle risorse necessarie. Inoltre, in questo modo, evitiamo di dover gettare gli oggetti nell'immondizia, a tutto vantaggio del rispetto ecologico.
Più avanti vedremo anche come Baby Bazar contribuisce a fare del bene.
Sistema di vendita
Il negozio richiede dei requisiti importanti per permettere di vendere il proprio usato. Vediamo quali. 1) Tutti gli oggetti in vendita devono essere in perfetto stato, senza alcun danno. I capi d'abbigliamento devono essere della stagione di vendita giusta, ben puliti e stirati. 2) Per vendere i propri oggetti ci si deve recare in negozio con un documento d'identità. Baby Bazar fornisce ai clienti una card personale che deve essere utilizzata per riscuotere i rimborsi, dopo aver firmato un mandato di autorizzazione alla vendita. 3) Il prezzo di vendita viene stabilito insieme, dopo aver controllato la merce. Esso si aggira intorno al 50% rispetto al prezzo originale, ma può subire qualche oscillazione in base alle condizioni in cui si trova l'articolo e alla sua vendibilità. Dopo l'etichettatura, gli oggetti vengono esposti gratuitamente per 60 giorni. 4) Se l'oggetto viene venduto, dopo 15 giorni è possibile ottenere il rimborso. Esso verrà effettuato detraendo dal prezzo di vendita concordato, il 50% che corrisponde alla provvigione per Baby Bazar. 5) È anche possibile cambiare idea. Nel caso si vogliano ritirare i proprio oggetti dalla vendita, è possibile farlo in modo gratuito, l'importante è che essi non siano già stati impegnati. 6) Se l'oggetto non viene venduto entro i 60 giorni concordati, l'oggetto viene venduto in saldo, con sconti dal 10 al 50%. Lo sconto aumenta con il passare del tempo. 7) Eventuali articoli invenduti, a fine stagione vengono donati alle Onlus. Per sapere dove trovare i punti vendita in Italia potete consultare il sito Negozi.babybazar.it.