Che lavoro svolge un web copywriter
Nell'era di Internet diverse sono le figure professionali nate esclusivamente per e sul Web; ma altrettante sono quelle che si sono "riconvertite" o più semplicemente hanno esteso il loro raggio d'azione alla rete, convinti assertori del lifelong learning: è il caso del web copywriter.
In principio c'era il copy writer
Tradizionalmente la "coppia creativa" del mondo dell'advertising è formata dall'art director e dal copywriter: il primo cura la parte grafica, l'immagine di una determinata pubblicità, mentre il secondo si occupa delle parole che la accompagnano.
A seconda del medium scelto redige titoli che affiancano il marchio, il nome stesso del prodotto/servizio e finanche il testo dell'annuncio (se si tratta di jingle musicali, fa anche da paroliere...come non ricordare, a tal proposito, la famosa pubblicità tv di un noto detergente per pavimenti, in cui c'erano delle leggiadre casalinghe intente a pulire, intonando uno strategico canto da "mondina", per elogiare le proprietà del prodotto, sulle note della Carmen di Bizet, che terminava con l'esplicativo slogan "Igiene Sì, Fatica No"!).
Oggi abbiamo il web copywriter
Ed è proprio seguendo lo Zeitgeist (lo Spirito del Tempo) che il copy è approdato in rete, dando vita al web copywriting, per l'appunto.
Si tratta perlopiù (ma non solo) di professionisti freelance, che redigono contenuti per Internet.
Sono specialisti Seo, in grado cioè di realizzare testi strategici, all'interno dei quali inseriscono parole chiave, volte a migliorarne la visibilità online.
In effetti, quando un sito è ben indicizzato compare generalmente nelle prime posizioni all'interno dei motori di ricerca, garantendosi un numero di contatti sempre crescente.
La scrittura per il web, poi, è caratterizzata da frasi semplici e brevi, nonché da un linguaggio di taglio divulgativo e accessibile a tutti.
Bando, dunque, a periodi lunghi e tortuosi, composti da svariate subordinate all'interno delle quali il soggetto finisce col perdersi e con esso il lettore.
Si dice, addirittura, che lo scritto perfetto per il Web non dovrebbe arrivare a generare le barre laterali di scorrimento del testo; meglio, piuttosto, organizzarlo in piccoli paragrafi di senso compiuto, legati sì al pezzo precedente e a quello successivo, ma che all'occorrenza possano essere eliminati senza comprometterne il senso generale. Insomma, organizzati come tanti corollari, informazioni di arricchimento, che rimandino magari a pagine esterne, tramite dei collegamenti ipertestuali o link, ma dalle quali risulti al contempo semplice ritornare al punto di partenza.
In questo modo, "contenuto e contenitore" saranno user-friendly, con buona pace degli utenti!