Come esprimersi al meglio con la comunicazione verbale e non verbale
Nelle relazioni interpersonali e lavorative è fondamentale saper comunicare in modo adeguato. Importante è, perciò, non sottovalutare la componente della comunicazione non verbale.
L'importanza della comunicazione
La comunicazione è un fenomeno imprescindibile nella vita di tutti gli individui. Essa ci permette di condividere con gli altri pensieri, stati emotivi, sensazioni e di entrare in una relazione più profonda e intima. La comunicazione, inoltre, risulta molto importante anche in ambito lavorativo dove il saper comunicare e presentarsi in modo adeguato può migliorare la propria posizione professionale. La comunicazione, al contrario di ciò che spesso si pensa, non si limita a ciò che viene espresso verbalmente, ma si connota anche di molti fattori non verbali. Per comunicare al meglio è necessario prestare attenzione a entrambi questi aspetti.
La comunicazione verbale
La comunicazione verbale, al di là del contenuto che viene espresso, risulta essere migliore se le frasi pronunciate vengono costruite in modo semplice, diretto e senza incisi troppo lunghi o complessi. Spesso l’interlocutore tende ad annoiarsi o a perdere il filo del discorso se chi sta parlando si dilunga in dettagli eccessivi e non richiesti.
È preferibile, inoltre, utilizzare poche frasi brevi che definiscono un concetto in modo chiaro e univoco. Dopo aver espresso ciò è possibile aggiungere dettagli e ulteriori frasi, anche subordinate, per ampliare l’approfondimento della questione discussa. Anche le pause acquisiscono importanza: è meglio fare alcune pause durante una discussione in modo che l’altro o le altre persone possano trovare uno spazio di intervento. La velocità dell’eloquio non dovrebbe essere troppo elevata e la tonalità della voce adeguata al contesto della discussione e a ciò che si sta esprimendo.
La comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale si compone di tutto ciò che riguarda la gestualità e la postura del corpo. Ad esempio parlare con qualcuno che mantiene le braccia conserte può indicare una chiusura dell’interlocutore rispetto alle nostre posizioni. Allo stesso tempo è importante guardare negli occhi la persona con cui si sta parlando. Uno sguardo basso può denotare una persona molto timida o una certa insicurezza rispetto a ciò che si comunica, magari dettata anche dalla consapevolezza di stare mentendo.
La gestualità delle mani, se molto accentuata, può essere associata a una persona molto estroversa o può essere un indice di ansia. La postura, ad esempio durante un colloquio di lavoro, deve far trasparire una certa sicurezza: un buon consiglio è quello di non essere troppo protesi o troppo lontani dal nostro interlocutore, ma mantenere una giusta di distanza.