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Come scrivere un buon curriculum vitae?

Nell'articolo si esaminano le azioni da evitare e quelle da svolgere per scrivere un buon curriculum vitae.

Perché scrivere un buon curriculum vitae

Il curriculum vitae può essere considerato un bigliettino da visita per un probabile posto di lavoro. Per questo è fondamentale evitare alcune azioni e seguire alcuni semplici passi che possono rendere il curriculum vitae una presentazione efficace e predisporre in maniera positiva gli esaminatori durante un eventuale colloquio di lavoro.

Azioni da evitare quando si scrive un curriculum vitae

Ci sono alcune buone regole da seguire per evitare che il curriculum vitae sia messo da parte prima che venga letto. Per evitare ciò sarebbe consigliabile:
1) non scrivere mai il curriculum vitae a mano, non allegare foto, lettere di referenze e/o documenti (soprattutto in originale), a meno che non vengano esplicitamente richiesti nell’annuncio di lavoro;
2) non inserire cornici o decorazioni, non usare colori differenti per i diversi paragrafi, il curriculum vitae deve essere quanto più professionale e formale possibile;
3) non scrivere paragrafi troppo lunghi e ricchi di informazioni superflue e non necessarie, ciò che interessa agli esaminatori è conoscere l’esperienza maturata, dove si è svolta, i risultati ottenuti e gli obiettivi prefissati;
4) non accennare né agli obiettivi economici né al motivo per cui si intende cambiare lavoro, è meglio approfondire questi aspetti in presenza.

Azioni da svolgere quando si scrive un curriculum vitae

Per ottenere la lettura completa del curriculum vitae conviene usare pochi fogli (due o al massimo tre), possibilmente bianchi e di buona qualità. Per trasmettere professionalità a prima vista, è opportuno scrivere il curriculum e stamparlo tramite computer (è possibile reperire in rete alcuni modelli strutturati). Conviene inoltre preferire frasi brevi, verbi di azione e usare il grassetto per evidenziare le diverse sezioni e i differenti paragrafi.
Curare la forma esterna del curriculum garantirà sicuramente una lettura approfondita del curriculum vitae. Perché le aspettative dell’esaminatore non siano deluse conviene avere particolare cura anche della sostanza del curriculum. Porre dunque particolare attenzione all’ortografia, evitare errori grossolani e abbreviazioni inutili, usare un linguaggio semplice, efficace, ma ricco di sinonimi: in questo modo chi leggerà avrà l’impressione che l’esaminato possieda un buon vocabolario e sia in grado di usare differenti registri linguistici a seconda della situazione.
È buon uso inserire le esperienze lavorative, quelle scolastiche e formative in ordine cronologico inverso: dal più attuale a quello meno attuale. Una particolare attenzione deve essere rivolta infine ai contenuti: cercare di essere realisti e onesti, esplicitare quali sono i propri punti di forza evidenziando in particolare le esperienze maturate e i risultati conseguiti.

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