Come si calcola il TFR
Le modalità di calcolo del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) sono sancite dall'art. 2120 del Codice Civile. Vediamo come si calcola.
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TFR e regime fiscale
La riforma Maroni, nel perseguire l'obiettivo di promuovere le adesioni dei lavoratori alla previdenza complementare ha proceduto a introdurre due vantaggi. Si tratta del sistema fiscale agevolato e del contributo dato dal datore di lavoro. Rispetto alle agevolazioni del sistema fiscale, il TFR di coloro che non aderiscono alla previdenza integrativa del secondo pilastro, subisce una tassazione che incide per il 23%. Se, invece, il lavoratore decide di trasferire la propria adesione ai fondi pensione la tassazione è favorevole in quanto dal reddito complessivo del lavoratore vengono dedotti i contributi versati ottenendo così l'abbattimento dell'imponibile.
Il TFR liquidato, se è rimasto all'azienda, subirà quindi una tassazione del 23%, se, invece, è stato versato alla previdenza complementare il lavoratore riceverà una liquidazione in cui le tasse sul TFR saranno del 15% che potrà arrivare, dopo qualche anno, a una tassazione solo del 9%.
Il calcolo del TFR
Il calcolo del TFR è sancito dall'art. 2120 del Codice Civile che stabilisce che il lavoratore, che ha in atto una occupazione subordinata, nel momento in cui termina il rapporto di lavoro, ha diritto a ricevere il Trattamento di Fine Rapporto. Tale trattamento di fine lavoro viene definito attraverso il calcolo di una mensilità per ogni anno lavorato, divisa per 13,5.
Se non ci sono forme contrattuali specifiche la retribuzione annuale, che viene calcolata, deve comprendere tutte le somme non occasionali percepite durante il rapporto di lavoro, escluso i rimborsi spese. Gli accantonamenti annuali devono avere una rivalutazione dell'1,5% e, inoltre, anche una rivalutazione del 75% dell'aumento dei prezzi al consumo accertati dall'Istat.
L'art. 2110 del Codice Civile stabilisce che per assenze dal lavoro per cause di: infortunio, malattia, gravidanza e puerperio al lavoratore deve essere riconosciuta l'anzianità lavorativa del periodo.
Il fondo TFR è legalmente tutelato e in caso di fallimento o liquidazione dell'azienda non può mai essere perso. In casi particolari, il lavoratore puo' chiedere un acconto sul TFR, se ha maturato almeno 8 anni di lavoro. Tra questi casi rientrano: l'acquisto della prima casa per sé o per i figli o le spese mediche. Se l'anticipo è richiesto per l'acquisto della prima casa la richiesta deve essere corredata da un certificato notarile.