Com'è strutturato e qual è l’utilità del contratto collettivo nazionale del lavoro

Nell'articolo si analizza cos'è il contratto collettivo nazionale del lavoro, qual è la sua utilità e com'è strutturato.

Cos'è il contratto collettivo nazionale del lavoro

Il Contratto collettivo nazionale del lavoro (abbreviato con la sigla CCNL) è un contratto che viene stipulato a livello nazionale dal datore di lavoro (o associazioni dei datori di lavoro) e dalle organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori. Tali contratti servono fondamentalmente per predeterminare la parte normativa e quella obbligatoria che riguardano i rapporti individuali di lavoro.
I contratti collettivi nazionali del lavoro hanno come scopo quello di eliminare e disciplinare la concorrenza in modo da attuare una solidarietà all'interno della categoria professionale.
Il Contratto collettivo nazionale del lavoro, che riguarda i lavoratori del settore pubblico, viene stipulato tra l'ARAN (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) e le rappresentanze sindacali.
In Italia tale contrattazione si svolge a diversi livelli: interconfederale, di categoria, locale e aziendale. Tra tutti, quelli che hanno maggiore rilevanza sono quelli stipulati a livello di categoria, tra le federazioni nazionali di categoria e le associazioni di settore dei diversi imprenditori, e si sofferma sulle seguenti materie: la retribuzione (con particolare riferimento a busta paga, straordinari, ore di lavoro in orario notturno e/o in giorni festivi, tredicesima e quattordicesima) e gli scatti di anzianità.
I contratti collettivi nazionali del lavoro hanno come finalità sostanziale quello di determinare il contenuto dei contratti individuali di lavoro di una certa categoria sia dal punto di vista economico che dal punto di vista normativo e di disciplinare i rapporti tra i diversi soggetti collettivi.
Tra i diversi contratti collettivi nazionali del lavoro importanti sono sicuramente quelli che riguardano il commercio e i servizi, i metalmeccanici, il turismo, l'artigianato, l'edilizia, il pubblico impiego.

Com'è strutturato il contratto collettivo nazionale del lavoro

Il Contratto collettivo nazionale del lavoro è solitamente strutturato in una premessa, in cui si trovano i riferimenti alla normativa di riferimento del comparto di lavoro, e in diversi titoli in cui si danno le indicazioni normative per quanto riguarda la validità e la sfera di applicazione del contratto, le modalità di assunzione, le tipologie lavorative (determinato, indeterminato, part time), le assenze, le ferie e le festività, la gestione del rapporto, la formazione, la malattia e gli infortuni, le controversie, la sicurezza sul lavoro, la tutela della dignità e della parità dei lavoratori, le relazioni sindacali.