Cosa significa "ex post" e da dove nasce

Il latino è ben altro che una lingua morta, tanto che molte espressioni dello stesso sono ormai entrate a far parte del lessico comune.

Il latino, una lingua sempre attuale

Il nostro modo di parlare è in continua evoluzione e i cambiamenti sono spesso indotti da molti fattori culturali ed esterni che hanno riflessi profondi e duraturi sulla lingua parlata. Basti pensare all’influsso che hanno i grandi mezzi di comunicazione o le significative trasformazioni introdotte dal reiterato uso del messaggini da parte degli adolescenti, che per poter usare nel modo più rapido questo mezzo di comunicazione hanno elaborato un loro particolare linguaggio che è ormai entrato nell’uso comune. A volte, però, la lingua parlata è fortemente caratterizzata da termini, forme linguistiche ed espressioni che sono vecchi di secoli. Ed in particolare, ci sono alcuni detti latini che sono molto popolari, tanto da essere ormai entrati nell’uso comune. Sono soprattutto i politici, nel tentativo di rendere originali i loro discorsi, e al fine di dargli una infarinatura culturale in grado di aumentarne lo spessore, a ricorrere ad una lingua che ad oggi, è tutto meno che morta. Facendolo spesso in maniera non molto appropriata e usando questi termini soltanto per cercare di rendere più complicati i propri discorsi con un mezzo, il latino, appunto, che invece tende molto spesso a semplificare in maniera intelligente le formule lessicali.

Cosa vuol dire Ex Post

Come avviene nel caso di "Ex post", una di quelle formule che possono semplificare la comprensione di formule altrimenti astruse. Sono sempre di più le persone che usano questa espressione nel bel mezzo del loro discorso, preferendo usarlo al posto della espressione italiana “con il senno di poi”. Non è però precisamente la stessa cosa. L’originario detto latino, starebbe più ad indicare l’espressione “a posteriori”, e viene usato in particolare quando si vuole dire che una cosa è stata fatta in seguito ad un'altra. Ad esempio nel campo artistico si indicano con questo termine aggiunte ad opere che sono andate ad integrare la prima versione delle stesse. Anche nel settore economico, il termine in questione trova applicazione, in particolare quando si tratta di redigere un bilancio, che può essere messo a preventivo, prima che l’esercizio contabile abbia inizio, usando perciò il termine ex ante, mentre la valutazione del consuntivo, viene fatta a posteriori, cioè ex post.