Cos'è il massaggio thailandese
Spesso associato al mondo dell’erotismo, il massaggio thailandese (o massaggio THAI) è una pratica medica di origini molto antiche ed è considerato una branca della Medicina Tradizionale Thailandese, insegnato da istituzioni pubbliche e private e praticato sia dai medici che da personale diverso (in ogni caso non medico), soprattutto nei centri benessere. Ma scopriamo qualche notizia in più sul massaggio Thai, in Italia diffuso solo in tempi recenti.
Cenni storici e principio fondante
Non si sa con esattezza quando questo tipo di massaggio sia stato importato in Thailandia e si suppone che il primo a fare uso di questa pratica fu il medico indiano Shivago Kumar Baj che esercitò la sua arte medica alla corte reale indiana e poi in una piccola comunità buddhista che, successivamente, ad opera di alcuni discepoli del sapiente medico, ebbe il merito di diffonderla in Thailandia.
Il massaggio thailandese, che non ha un’origine certa e che si suppone derivi da una commistione di tradizioni mediche diverse, provenienti da culture del mondo orientale e pratiche sciamaniche, si basa sull’idea (su cui si fonda la medicina indiana) che il corpo umano sia formato da un corpo energetico, intrecciato ed indissolubilmente legato a quello fisico. La dimensione energetica (composta dal corpo emozionale, corpo sensazionale e corpo della coscienza cosmica) è formata da una serie di canali (sen) in cui scorre l’energia vitale (prana). Quando si accusano dei disturbi ciò accade perché, secondo questo principio, alcuni canali sono intasati ed impediscono dunque lo scorrimento dell’energia vitale. Scopo del massaggio thai è quello di ripristinare la corretta circolazione dell’energia vitale.
Pratica
Il massaggio thailandese può essere svolto sia da medici (soprattutto nella cultura orientale) ma anche da personale non-medico, a patto che sia in grado di praticarlo correttamente. Per praticare un massaggio thai è necessario che la persona sia distesa supina su un tappetino, con abiti comodi che gli consentano quindi di compiere movimenti ampi. Secondo la tradizione, il massaggiatore, prima di iniziare il massaggio, deve recitare una preghiera.
Il massaggio thai prevede la posizione supina, prona, seduta, fianco destro e fianco sinistro (stile Rachasamnak) mentre lo stile Chaleeysak esclude la posizione prona.
Il massaggiatore, partendo da una di queste posizione, utilizza le dita e i palmi delle mani, i gomiti e i piedi) per manipolare il corpo con compressioni, stiramenti, estensioni, scuotimenti ecc.