Pas encore inscrit ? Creez un Overblog!

Créer mon blog

Cos'è l'estrazione in fase solida

Con il termine estrazione, in chimica, si identifica l'operazione mediante la quale è possibile separare, da una determinata miscela, un componente grazie all'utilizzo di un opportuno solvente. I più comuni metodi per il recupero di un analita sono l'estrazione liquido-solido, l'estrazione liquido-liquido e l'estrazione in fase solida.

Estrazione liquido-solido

Il metodo liquido-solido SLE (solid-liquid extraction) più comune è la lisciviazione, ossia l'operazione mediante la quale un soluto disperso in una matrice solida inerte (cioè senza alcuna affinità per il soluto) viene estratto mediante un solvente liquido, anch'esso inerte. Questo sistema è comunemente usato nell'industria alimentare per estrarre lo zucchero dalle barbabietole, gli oli vegetali dai semi, gli infusi aromatici dalle foglie o ancora teina e caffeina da tè e caffè.
Altri metodi SLE sono l'eluizione (ad es. per separare due sostanze adsorbite in una colonna cromatografica) e la percolazione (utilizzato nell'industria farmaceutica per l'estrazione di droghe secche. Tale metodo sfrutta la forza di gravità).

Estrazione liquido-liquido

Il caso liquido-liquido LLE (liquid-liquid extraction) più semplice è quello di due liquidi immiscibili (estrazione con solvente). Questo tipo di estrazione viene fatta su colonne a piatti. Trova larga applicazione nell'industria petrolifera per separare le frazioni del petrolio ossia gli oli lubrificanti; altro impiego è negli impianti per il trattamento dei combustibili nucleari per il recupero del plutonio dagli altri prodotti di fissione. Come alternativa per le specie ioniche viene utilizzata l'estrazione in fase solida.

Estrazione in fase solida

L'estrazione in fase solida viene comunemente indicata con la sigla SPE ovvero il suo acronimo dal nome inglese solid-phase extraction.
Si sfrutta la distribuzione dell'analita tra il campione liquido ed una fase solida insolubile nella soluzione con la quale è posta a contatto. Dopo il contatto per un periodo di tempo opportuno, la soluzione viene rimossa ed il soluto, che è rimasto ancorato alla fase solida, può essere recuperato tramite l'impiego di una soluzione estraente. Viene utilizzata o per isolare, ossia per purificare un analita o per aumentarne la concentrazione.
Gli impieghi sono molteplici, ad esempio, nell'industria cosmetica per determinare la quantità di residui di antiparassitari sui prodotti fitosanitari utilizzando l'estrazione SPE in acqua con dischi di silice legata a catene da 18 atomi di carbonio (tipo C18 SPE). Allo stesso modo viene utilizzato per il controllo della sicurezza degli alimenti per la ricerca di agenti inquinanti o tossici oppure in campo sanitario per rilevare il consumo di droga tramite l'analisi del capello.

Articles de la même catégorie Chimica e Biologia

La chimica delle materie plastiche in breve

La chimica delle materie plastiche in breve

Le materie plastiche sono presenti in vari oggetti che sono utilizzati ogni giorno; possono essere definite come quei materiali non naturali, che hanno una molecola molto grande da un punto di vista del peso e delle dimensioni e che subiscono delle modifiche nella forma quando si hanno particolari situazioni di pressione e di temperatura.
Bacillus thuringiensis: informazioni sul batterio

Bacillus thuringiensis: informazioni sul batterio

Il genere Bacillus comprende microrganismi catalasi positivi, aerobi o anaerobi facoltativi, ubiquitari, isolati da terreno, acque e polveri, saprofiti o patogeni, con forma di bastoncini per lo più mobili per la presenza di ciglia peritriche, e sporigeni. All’interno del genere Bacillus venne scoperto nel 1901 in Giappone e nel 1911 in Germania il B.thuringiensis.
Il Gas Radon: informazioni

Il Gas Radon: informazioni

Informazioni su un gas nobile altamente radioattivo, un elemento pesante, dannoso per la salute umana se inalato che uccide oltre 20.000 persone all'anno solo in Europa causando il tumore al polmone.