Desktop Hard Drive: guida all'acquisto

Con il passare degli anni, a causa dell'aumento dei contenuti multimediali ad alta risoluzione, della digitalizzazione dei dati e di Internet ad alta velocità, spesso necessitiamo di hard drive più capienti e/o più veloci.

Tecnologie a confronto

Parlando di Desktop analizzeremo solo dischi da 3,5".
Al momento la tecnologia più diffusa è quella S-ATA (Serial ATA) e ne esistono di 3 tipologie (rispettivamente le due misure indicano la velocità di trasferimento dati teorica e la velocità effettiva):
SATA 1.0: 1,5Gbit/s (192MB/s) - 1,2Gbit/s (150MB/s)
SATA 2.0: 3Gbit/s (384MB/s) - 2,4Gbit/s (300MB/s)
SATA 3.0: 6Gbit/s (768MB/s) - 4,8Gbit/s (600MB/s) solitamente le velocità di rotazione standard è di 7200rpm ma esistono anche modelli da 5400, 10000 e 15000.
Oltre queste due fondamentali caratteristiche le prestazioni possono variare per altri motivi da modello a modello come il numero di piatti, qualità dei materiali, latenza. Passiamo a tecnologie più stabili e performanti:
SAS (Serial Attached SCSI): è l'evoluzione del vecchio SCSI.
La banda passante può essere a 3 Gbit/s e a 6Gbit/s.
Anche se apparentemente rispetto al SATA 3 le performance possono sembrare simili, nulla ha a che fare con esso. Il disco SAS opera con un voltaggio maggiore, è più robusto, è identificato tramite un World Wide Name e i rapporti di errore forniscono maggiori informazioni. Se necessitate di dischi estremamente stabili per il vostro Desktop/Workstation questi dischi sono l'ideale. Dischi SSD (Solid State Disk):
una tecnologia di ultima generazione, solo nelle dimensioni da 2,5", se provate uno di questi dischi non potrete più farne a meno.
Non esistono componenti meccaniche, quindi: - Rumore praticamente inesistente
- Usura e probabilità di rottura ridotta al minimo (7 volte inferiore rispetto a un disco normale)
- Tempi di accesso al disco 50 volte più bassi
- Consumi ridottissimi
- Non essendoci attrito e parti in movimento il calore è pochissimo, a vantaggio anche degli altri componenti (nel caso degli ultracompatti il calore spesso è un problema). L'attacco è SATA quindi possono essere utilizzati nei comuni computer.
Essendo una nuova tecnologia, non sono molto capienti (max 250GB al momento) ed hanno un costo elevato.

Come scegliere?

La soluzione ideale, come spesso accade, è nel mezzo.
Io solitamente consiglio, per evitare noiosi colli di bottiglia, un disco SSD, anche piccolo (64GB) per il sistema operativo e dei dischi SATA II o III molto capienti per lo storage dei dati.
Situazioni particolari a parte i dischi SATA vanno benissimo a 7200rpm.
Tenete presente che il costo a Megabyte è inversamente proporzionale alla dimensione del disco e che, controller permettendo, sono tutte tecnologie Hot-Swap e utilizzabili in RAID.