Differenze e complementarietà fra i sistemi Galileo e GPS
Il sistema di navigazione satellitare Galileo, nato in Europa come alternativa al GPS statunitense, si porrà in competizione con esso, pur avendo molti punti di collaborazione.
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Le caratteristiche di Galileo
Il progetto Galileo, nato ufficialmente nel 2003 con un accordo tra l'Unione europea e l'Agenzia spaziale europea, entrerà a regime nel 2014-2015. Comprenderà 30 satelliti, dei quali 27 operativi, distribuiti in tre piani orbitali a un'altezza di poco più di 23 000 km e inclinati di 56° sul piano equatoriale (gli altri 3 satelliti costituiranno la "riserva" in caso di malfunzionamento di uno operativo, evitando la necessità di un ulteriore lancio in orbita, che richiederebbe più tempo). Il motivo principale per la nascita del "GPS europeo" è la non totale affidabilità del NAVSTAR-GPS, che, nato e sviluppatosi come sistema gestito dall'ambiente militare statunitense, non ha tutti i requisiti di continuità nel tempo e nello spazio (ricordiamo che il sistema GPS fornisce volontariamente dati non del tutto accurati e inoltre essere disabilitato dall'autorità militare che lo controlla, senza alcun preavviso, come peraltro già accaduto). Galileo, al contrario, essendo nato per scopi civili, non avrà simili limitazioni; essendo in fase di piena attuazione, godrà inoltre dei benefici delle più moderne tecnologie; per esempio, gli orologi presenti sui satelliti di Galileo avranno una precisione di circa un miliardesimo di secondo al giorno. Il sistema fornirà i seguenti servizi: OS (Open Service - servizio base di posizionamento e temporizzazione accessibile a chiunque) con un'accuratezza di 4 m in orizzontale e 8 m in verticale; CS (Commercial Service - servizio commerciale criptato con accesso consentito mediante l'uso di chiavi) con un'accuratezza inferiore ai 10 cm; PRS e SoL (Public Regulated Service e Safety of Life Service - anch'essi criptati, progettati specificatamente per le operazioni nel settore della sicurezza), con un'accuratezza analoga a quella dell'OS; infine, il SAR (Search and Rescue - pensato per le operazioni di ricerca e salvataggio) con un'accuratezza di pochi metri. Gli ultimi due servizi, oltre a garantire l'accuratezza del posizionamento, avranno tempi di attesa dell'ordine dei secondi (si pensi che l'attuale sistema di gestione degli allarmi, il COSPAS-SARSAT, garantisce tempi dell'ordine delle decine di minuti) con un evidente vantaggio, dato che il settore di utilizzo è quello del salvataggio di persone in pericolo.
Interoperabilità con il NAVSTAR-GPS
Detto tutto ciò che precede, va sottolineato che Galileo si pone comunque nella piena disponibilità di collaborazione con il NAVSTAR-GPS statunitense e, forse, anche con il GLONASS russo. In effetti, la banda utilizzata per le trasmissioni di Galileo sarà parzialmente sovrapposta a quella del GPS, garantendo così l'interoperabilità dei due sistemi; l'utente finale avrà l'accesso a entrambi con un minimo incremento della complessità (e dunque del costo) del ricevitore.