Il Millennium bug, quando tutti i PC avrebbero dovuto arrestarsi
Alle porte del nuovo anno - il lontano 2000 - una minaccia informatica sembra avvolgere la tecnologia: il Millennium bug. Il panico si semina ovunque e si pensa addirittura ad un'ipotetica fine del mondo. Beh, benvenuti nel 2011.
L'accaduto
Y2K. Tutto è partito grazie a Marylin Murray, il quale altro non ha fatto che pubblicare un libro nell''84 intitolato "The Year 2000 Computing Crisis". Nel libro, veniva affrontato il problema della riprogrammazione delle date una volta superato l'anno 1999. Dal libro si è passati alla paranoia globale. Le credenze erano che se la data indicata dai computer era di sole due cifre, allora l'anno successivo sarebbe risultato come anno 01 e non 2001. Ecco che si è dato sfogo alle più disparate teorie della cospirazione. Si immaginava un enorme e distruttivo bug riguardo i computer. Uno smisurato problema di riprogrammazione di tutti i personal computer al mondo. Il caos telematico. Il 31 Dicembre del 1999 gli scienziati, gli haker e tutti gli esperti in materia, fremevano attendendo il rintocco della mezzanotte. Il fenomeno avrebbe dunque dovuto manifestarsi il 1 Gennaio del 2000 alle 24.00 esatte. Il tutto si esaurì quando il mattino successivo tutta la popolazione globale accese il computer e controllò che giorno era. Il pericolo tuttavia, era - prima degli anni '80 - più che reale. Infatti nel campo dell'antica tecnologia informatica, la memoria dei personal computer era piuttosto scarsa e molto dispendiosa. Dunque, non era possibile accedere alla datazione se non con due cifre. Nel corso degli anni '80 però, ci fu il vero e proprio "boom" dei PC che presentavano alcune modifiche anche nel campo della memoria. Fu quindi pssibile scampare il pericolo del Millennium Bug. Nonostante tutto, nel 2000 il BSI emanò la "Certificazione di conformità all'anno 2000" in cui spiegava in termini tecnici che il pericolo era stato sopravvalutato e che in tutte i dati memorizzati sul Pc è specificato anno, decennio, secolo e millennio.
Curiosità
Non potevano certo mancare le prese in giro dei cartoni animati che ironizzavano sull'imminente disastro. In un episodio dei Simpson ("La paura fa novanta"), Homer pasticcia alla centrale elettrica e il giorno successivo tutti gli aerei precipitano. La gente si uccide tra loro, i treni deragliano. Ovvia presa in giro alla situazione di panico instillata nel periodo.
Anche i Griffin si aggiungono a questa grande birbonata simpsoniana e lanciano sugli schermi l'episodio "La fine del mondo". Durante tutto l'episodio, Peter tenta di nascondersi in cantina la notte di San Silvestro. Dopo i festeggiamenti, accade il tanto atteso misfatto: l'Apocalisse.
Infine, troviamo altre ironiche parodie in Futurama. Fry viene congelato risvegliandosi nel 3000 e racconta della misteriosa apocalisse del 2000: il "Millennium Bug".