Jacques Prévert, il grande poeta francese
Jacques Prévert non fu solo un grande poeta ma anche un esperto cinematografo, autore di canzoni e di racconti per bambini, un artista a tutto tondo tra surrealismo e poesia anarchica.
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La vita
Il poeta nasce a Parigi da una famiglia borghese nel 1900, si dedica fin da bambino alla letteratura e al teatro e all'età di 20 anni durante il servizio militare conosce due persone destinate a cambiare la sua vita: Roro e il pittore Tanguy con i quali nel 1922 si stabilisce nella capitale francese dando il proprio sostegno al movimento surrealista.
Scrive le prime poesie nel 1930 mentre a partire dal 1932 si dedica al teatro e successivamente anche al cinema con L'affaire dans le sac o Monsieur Lange (1935) continuando il mestiere di sceneggiatore anche con lo scoppio della seconda guerra mondiale.
Dopo la guerra torna a dedicarsi a teatro, si sposa e ha una figlia ma nel 1948 precipita accidentalmente da una finestra rimanendo in coma per molto tempo. Dopo la dimissione dall'ospedale si trasferisce con la famiglia a Saint Paul-de Vence per poi tornare nuovamente a Parigi nel 1955.
Muore nel 1977 per un cancro polmonare.
Le opere
Uno dei temi principali nelle sue poesie è l'amore, esso ricorre infatti anche nei suoi due componimenti più famosi: "Paris at Night" in cui il poeta immagina di vedere gli occhi, il viso e la bocca dell'amata alla luce di un fiammifero e "I ragazzi che si amano", inno alla gioia del primo amore.
La poesia di Prevért non è élitaria, è una poesia in cui tutti si riconoscono che tratta di tematiche quotidiane e talvolta banali ma che riesce comunque a fare breccia nel cuore dei lettori che vi si possono facilmente immedesimare.
Per quanto riguarda la produzione teatrale, inizia nel 1932 con "La bataille de Fontenoy" e "Marche ou crève" opera che lo renderà famoso anche in Italia.
Durante la sua attività di sceneggiatore scrive "Drole de Dame" e "Le quai des Brumes" mentre durante la guerra è la volta di "Le jour se lève", "Les portes de la nuit" e "Adieu a Léonard".
Dopo la fine della seconda guerra mondiale, complice l'amicizia che lo lega a Pablo Picasso si riavvicina al teatro sceneggiando un balletto e nel 1955 pubblica una delle sue opere più famose dopo "Paroles": la pluie e le beau temps.
La poesia di Prévert è spesso polemica, anticonformista, satirica ma anche spontanea rispecchiando così tutti i lati dell'animo del grande poeta.