Kitesurfing: origine e caratteristiche della disciplina
Il kitesurfing è uno sport di origine recentissima: è nato alle Hawaii nel 1999.
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Il kitesurfing
È uno sport acquatico che, nel giro di pochi anni, si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo.
Consiste in una sorta di surf che viene praticato con un aquilone manovrato con una barra.
Poiché si utilizza l'aquilone, si può praticare anche in condizioni di vento piuttosto debole, cambiano però le dimensioni dell'aquilone che si rimpicciolisce con venti forti.
Si tratta di una tavola molto più veloce del normale surf e lo sport si può praticare sia con acqua con le onde o completamente piatta.
Dal 2008 lo sport è stato ufficializzato dall'ISAF.
Teoricamente, lo sport può essere praticato da tutti, ma poiché è considerato una disciplina estrema è meglio frequentare un corso di 15 - 20 ore in cui apprendere:
- teoria del volo e conoscenza dei venti
- utilizzo dei sistemi di sicurezza
- decollo e atterraggio
- tecniche di salvataggio in acqua
- le varie tecniche di navigazione
Di solito al termine del corso viene rilasciata una tessera che abilita all'esercizio dello sport e che è necessaria per iscriversi a un circolo o a un club.
L'attrezzatura e i luoghi in cui si pratica
Per iniziare a praticare il Kitesurfing sono necessari:
- aquilone o ala completo di linee
- tavola da kitesurf
- trapezio
- attrezzatura di sicurezza (giubbino galleggiante, casco e coltellino per tagliare le linee).
La scelta dell'attrezzatura va modulata in base al peso del surfer, inoltre, trattandosi di uno sport nuovo, la ricerca dei materiali più adatti continua a pieno ritmo per trovare il kitesurf ideale.
Gli aquiloni si dividono in 4 categorie in base alle tecnologie usate per costruirli e possono anche essere gonfiabili.
Di solito, il kitesurf si pratica in luoghi dove sono presenti anche scuole di vela, in ogni caso è possibile sia sulle acque marine che su quelle lacustri, sempre nel rispetto delle norme che regolano la sicurezza balneare.
Sulle coste italiane le località più rinomate per la pratica del kitesurfing si trovano sulle coste toscane, pugliesi, siciliane e sarde.
Si può praticare anche sui laghi Maggiore, Como, Trasimeno, Bolsena e Iseo.
Sulle rive del lago di Garda è possibile solo nelle acque di competenza territoriale lombarda e veneta, nella parte trentina del Benaco il kitesurfing è vietato.
Una tappa del Campionato Mondiale di kitesurfing si svolge a Colico, sul lago di Como.