La fine del mondo con l'impatto di un asteroide: ipotesi e realtà
"La fine del mondo si avvicina”, è questa la frase che più va di moda da qualche anno e che fa paura ai più. Prima la profezia dei Maya col 2012, poi la tempesta solare nel 2013 e ora una nuova data, il 21 marzo 2014. Ennesima notizia shock: un asteroide potrebbe schiantarsi contro il nostro Pianeta.
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Cosa sono gli asteroidi?
Un asteroide (detto anche pianetino o planetoide) è un corpo celeste simile a un pianeta terrestre, ma più piccolo, e di forma non sferica. Oltre 170.000 asteroidi sono già stati numerati e catalogati, e probabilmente altre centinaia di migliaia attendono ancora di essere scoperti. La maggior parte degli asteroidi si trovano nella fascia principale (regione del Sistema Solare compresa tra le orbite di Marte e Giove), e alcuni hanno degli asteroidi satelliti. Questi corpi celesti hanno spesso orbite caratterizzate da un'elevata eccentricità. L'asteroide più grande del Sistema Solare interno (lo spazio delimitato dalla cintura degli asteroidi) è Cerere, con un diametro di 900-1000 km, questo fu il primo asteroide a essere scoperto il 1° Gennaio del 1801 da Giuseppe Pazzi. Dal 2006 viene considerato un pianeta nano, alla stregua di Plutone.
Corriamo davvero un serio pericolo?
Gli asteroidi si muovono a una velocità di circa 18.000 Km/h, e le loro orbite si intersecano spesso. Negli ultimi tempi, si è sviluppato molto interesse attorno agli asteroidi la cui orbita interseca quella della Terra rischiando di scontrarsi con essa.
Sono stati proposti diversi modi per modificarne l'orbita, nel caso fosse confermato il rischio di collisione, ma la scarsa conoscenza della struttura interna di questi corpi celesti impedisce di prevedere nel dettaglio come reagirebbero a un impatto o a un'esplosione che avvenga nelle loro vicinanze allo scopo di distruggerli o deviare il loro percorso.
Chi è TK7?
A 80 milioni di chilometri da noi c'è un piccolo asteroide che corre sulla stessa orbita dalla Terra. Questo è il primo asteroide troiano individuato per la Terra. Gli asteroidi troiani sono quegli asteroidi che condividono l'orbita con un pianeta trovandosi in punti stabili, fatto che garantisce che non entrino in collisione con il pianeta.
TK7 ha un diametro di circa 300 metri e possiede un'orbita piuttosto insolita, che traccia movimenti complessi intorno a un punto stabile all'interno del piano dell'orbita terrestre. Gli astronomi stimano che in questo suo peregrinare possa arrivare ad avvicinarsi fino a 25 milioni di chilometri, ma in ogni caso la sua orbita appare stabile almeno per i prossimi 10.000 anni. Quindi, per il momento, il pericolo di una collisione tra la Terra e questo asteroide sembra scongiurato.