Lettori di codice a barre, come funzionano e come sceglierli
Anche per le piccole aziende e i negozi diventa sempre più importante disporre di lettori di codici a barre. Ecco, quindi, una guida mediante la quale capire il funzionamento dei lettori e quali tipologie e strumenti scegliere.
Le informazioni base sui lettori di codebar
I lettori di codebar possono essere collegati ad un pc oppure ad un registratore di cassa. Tali tipologie di lettori consentono, quindi, di inviare in tempo reale le informazioni relative al prodotto al programma presente nel sistema del pc o del registratore di cassa.
Tuttavia alcuni lettori possono memorizzare alcune informazioni relative a prodotti differenti che verranno, poi, trasmesse al dispositivo mediante l'utilizzo di un'unità di base (ad esempio il così detto calamaio per i lettori a penna) che si occuperà della raccolta dati.
Come funziona un lettore di codici?
In generale, i lettori utilizzano dei laser che consentono di leggere i numeri e le linee presenti nel codice. Possono essere aggiunti anche alcuni specchi, in grado di moltiplicare la lettura dei codici.
Per le piccole realtà commerciali, invece, spesso vengono scelti lettori a LED, più economici e leggeri, ma anche meno potenti. In questo caso sarà, quindi, necessario avvicinare molto il codice al lettore per consentire l'utilizzo delle informazioni.
Le informazioni vengono poi recepite e utilizzate dal software installato nel pc oppure nel registratore di cassa: sarà, quindi, necessario avere un database contenente le informazioni riferite a ciò che si intende vendere. Inoltre, qualora ci si occupi direttamente del proprio negozio, bisognerà abbinare all'acquisto del lettore anche quello della stampante per codici per la stampa dei barcode.
Il confronto tra i differenti tipi di lettori
Esistono differenti tipologie di lettori. Si inizia da quello a penna, che può contenere già il decodificatore di codici oppure dovrà essere collegato ad un apposito decodificatore. Il costo per una penna può aggirarsi intorno ai 100 euro, con variazioni riferite al modello. Poi esistono i lettori CCD ergonomici, con o senza cavo. Tali lettori, il cui costo si aggira sempre intorno ai 100 euro, sono ottimi per le piccole realtà commerciali ed anche per luoghi, come le biblioteche, che utilizzino i codici per la classificazione di libri e cd.
A un prezzo più alto, che si aggira intorno ai 150 euro, potrete assicurarvi una pistola laser, in grado di leggere velocemente anche i codici più “lontani”: non sarà, quindi, necessario avvicinare eccessivamente il prodotto al lettore. Molte di queste hanno anche uno stand che consentirà di operare a mani libere.
Hanno prezzi molto più alti, che partono dai 500 euro, gli scanner da tavolo, più adatti alle grandi realtà commerciali: tali lettori, oltre a consentire un passaggio veloce della merce, danno anche la possibilità di ricostruire codici danneggiati.