Martin Scorsese: biografia e filmografia dell'attore e regista
Considerato il più grande cineasta vivente, Scorsese in quaranta anni di carriera ha sempre prodotto film che hanno incontrato i favori di pubblico e critica. Da De Niro a Di Caprio, ecco la sua filmografia.
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Gli esordi e i primi successi con De Niro
Nato a New York nel 1942 in una famiglia di origini siciliane, il diciottenne Martin Scorsese si iscrive ad una scuola di cinema. Al termine degli studi dirige un corto, La grande rasatura, in cui i critici ritrovano i caratteri di tuta la sua futura produzione. Fine conoscitore della cinematografia europea, è uno degli esponenti di rilievo della "New Hollywood". Partecipa alla realizzazione del documentario Woodstock ed esordisce come regista alla fine degli anni Sessanta. Il primo successo è del 1972: Main streets, incentrato su protagonisti dai caratteri antieroici; il successivo Alice non abita più qui frutta alla protagonista Ellen Burstyn, l'Oscar. Dedicato alle sue origini italiane è Italoamericani del 1974, ma l'acclamazione arriva nel 1976 con Taxi Driver, in cui dirige Robert De Niro, già con lui in Main streets e ancora assieme nel successivo New York New York, a fianco di Liza Minnelli. Appassionato di rock, gira il documentario L'ultimo valzer sull'ultima esibizione dei The Band: il film, ricco di partecipazioni eccellenti, gli vale applausi anche dai fan del genere musicale. Altro capolavoro è Toro scatenato, biografia del pugile Jack La Motta, che frutta al protagonista De Niro l'Oscar. Il prolifico sodalizio continua e arriva Re per una notte, che però incassa poco al botteghino.
Gli anni Ottanta-Novanta e il sodalizio con Di Caprio
A metà anni Ottanta gira Il colore dei soldi ed è ancora Oscar per l'attore protagonista: Paul Newman. L'interesse per la religione lo porta a dirigere nel 1988 L'ultima tentazione di Cristo, con De Niro che rifiuta la parte di Gesù, che va a William Dafoe, mentre la musica è affidata a Peter Gabriel: ne viene fuori un film appassionato e coinvolgente su un Gesù più umano che divino. Non mancano un gangster movie, Quei bravi ragazzi, una collaborazione con Micheal Jackson (la regia del videoclip di Bad) e una pellicola in costume, L'età dell'innocenza. La violenza torna in Casinò con De Niro e Sharon Stone e più tardi in Gangs of New York, con Cameron Diaz e Leonardo Di Caprio, protagonista anche dei successivi The Aviator, The Departed e Shutter Island. Prolificissimo regista, non ha mai smesso di dedicarsi ai documentari, genere poco commerciale in cui eccelle. Pluripremiato, ha sempre incontrato i gusti del pubblico, probabilmente per il suo modo di raccontare storie in cui si ricerca un vivere cristiano in un mondo violento, da lui sempre rappresentato in maniera più che realistica. I suoi personaggi non sono innocenti, non sono eroi, sono solo uomini.