Platea di fondazione: caratteristiche, tipologie e calcolo
Una buona costruzione non si valuta dal tetto ma dalle fondamenta: costruire con sicurezza.
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Basi particolari
Le fondazioni si distinguono in due grandi famiglie: superficiali e profonde. La platea, è un sistema di fondazione superficiale realizzata con strutture particolari in presenza di terreni deboli, che viene costruita sopra uno strato di conglomerato di calcestruzzo a basso contenuto di cemento privo di armatura metallica chiamato "magrone". Questo tipo di gettata, serve per proteggere la platea dalle aggressioni chimiche del suolo. La piastra di fondazione viene realizzata in calcestruzzo armato ed è gettata ad una profondità ridotta rispetto al piano campagna; la forma è quella di un parallelepipedo e ha uno spessore che può variare da 40 a 100 cm, mentre la lunghezza e la larghezza dipendono dalla geometria della sovrastruttura. Le fondazioni profonde, sono realizzate raggiungendo appunto, profondità considerevoli rispetto al piano superficiale. Le più comuni sono realizzate con pali di fondazione; queste fondamenta sono generalmente più costose e si usano quando la situazione geotecnica non permette la realizzazione di basamenti superficiali. La platea ventilata, viene costruita quando è richiesta un'areazione naturale che assicura alla parte superiore un'ambiente più asciutto e sano. Tutta la platea infatti, viene realizzata distaccata dal suolo attraverso un'intelaiatura portante in acciaio zincato composta da travi orizzontali; i pilastri che la sorreggono sono solitamente realizzati in cemento ma se ne possono trovare alcuni anche in legno. Dopo aver introdotto i plinti verticali, vengono ancorate agli stessi le travi, successivamente viene posato il solaio in legno a tavole accostate che viene fissato in modo meccanico con viti e bulloni alle travi o "putrelle". Lo spessore del solaio, dipende dalle necessità strutturali ed è determinato dai calcoli dell'ingegnere. Infine il solaio prima della posa delle pareti verticali verrà protetto con un telo traspirante tipo GOROTEX.
Basamenti sicuri
Prima di effettuare la platea di fondazione, dev'essere effettuato il calcolo della capacità portante della struttura, frutto di un complesso procedimento di valutazione che include molti fattori. La determinazione della spinta esercitata da un terreno contro un'opera di sostegno, è un problema noto dell'ingegneria geotecnica che ancora oggi viene affrontato utilizzando due teorie "storiche" modificate e integrate alla luce del comportamento meccanico dei terreni: la teoria di Rankine e la teoria di Coulomb. Per determinare il calcolo viene applicata una formula espressa come somma di tre termini: il primo è dettato dalla resistenza a taglio del terreno, il secondo dell'approfondimento del piano di posa e il terzo dall'ampiezza delle fondamenta. Sarà l'ingegnere a determinare il calcolo più appropriato dopo aver esaminato il terreno.