Quali sono stati i più grandi colpi di mercato del Milan
Milan, tra talenti stranieri e fuoriclasse italiani.
La società rossonera
L’Associazione Calcio Milan (AC Milan), è stata fondata il 16 dicembre del 1899 nel capoluogo lombardo, ed è da ritenersi uno dei club che ha fatto la storia del calcio, non solo a livello nazionale ma anche a livello mondiale. Nella sua lunga storia di successi il Milan è da ritenersi, a parità con gli argentini del Boca Juniors, il club a poter sfoggiare, nella propria sede di via Turati, il maggior numero (18) di trofei vinti in competizioni internazionali. A livello nazionale per numero di titoli complessivi è secondo solo alla Juventus. Tra i tanti record stabiliti nel tempo, i rossoneri sono stati l’unica squadra a vincere un campionato senza subire una sola sconfitta nella stagione 1991-1992. La grande tradizione rossonera va ricercata non solo nella presenza al Milan dei migliori interpreti di questo sport nelle varie epoche, ma anche in un sempre attento e oculato lavoro della società in tutti i suoi componenti.
Gli acquisti importanti
La storia del Milan è piena di tanti talenti sia nazionali che esteri che hanno fatto bella mostra di sé con i colori del “Diavolo”. Già a partire degli ’50 il Milan acquista tre fuori classe svedesi Gren, Nordhal e Liedholm destinati a entrare di diritto nel libro dei record perché grazie alle reti dei del trio Gre-No-Li il Milan nel 1951 riesce a trionfare per la prima volta in campionato. Per trovare un altro celebre terzetto di talenti esteri che hanno monopolizzato il palcoscenico internazionale bisogna aspettare la fine degli anni ’80 con Sacchi in panchina e con l’arrivo a Milan degli olandesi Van Basten, Gullit e Rijkaard. A cavallo tra gli anni ’80 e ’90 con l’acquisto nel mercato di Milano di questi fenomeni, il Milan trionferà in Champions League nel 1989 e nel 1990 e in Italia, vincendo campionati e coppe nazionali. A fianco a queste grandi firme del calcio vanno anche ricordati altri talenti entrati nel mercato del Milan, come l’ucraino Andry Schevschenko, Pallone d’oro come Van Basten, Zlatan Ibrahimovic, arrivato dal Barcellona nell’estate 2010 e l’estroso carioca Ronaldinho, anche lui proveniente dalla Catalona. Non vanno però dimenticati grandi volti nazionali del mercato del calcio, come Gianni Rivera, primo Pallone d’oro italiano, Roberto Baggio, nonostante la sua sfortunata parentesi rossonera, Filippo Inzaghi, recordman di reti in Champions League, e gli storici capitani Franco Baresi e Paolo Maldini.