Risarcimento del danno biologico lieve negli incidenti stradali, guida al calcolo
Il danno biologico lieve nei sinistri stradali è l’unica specie di danno biologico per il quale sono previsti dei criteri di liquidazione. Vediamo quali.
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Il danno biologico
In materia di responsabilità da fatto illecito, disciplinata dagli articoli 2043 e seguenti del codice civile, si possono produrre danni patrimoniali e danni non patrimoniali che l’agente è tenuto a risarcire alla vittima. Tra questi ultimi rientra il danno biologico, consistente nella lesione dell’integrità psico-fisica dell’individuo.
Il danno biologico è una fattispecie di danno unanimemente riconosciuta, ma l’entità del risarcimento spettante alla vittima è ancora piuttosto controverso. In particolare, sono state dettate delle indicazioni solo relativamente al risarcimento del danno biologico lieve negli incidenti stradali ovvero per le lesioni definite micropermanenti, con un’invalidità inferiore a 9 punti percentuale, mentre per quanto riguarda tutti gli altri casi il calcolo è effettuato esclusivamente sulla base di alcune tabelle. Le più famose e utilizzate sono quelle del Tribunale di Milano.
Come si calcola
Il calcolo dell’ammontare del risarcimento del danno biologico lieve da incidente stradale è fatto sulla scorta delle indicazioni date dall’articolo 139 del Codice delle Assicurazioni. Andiamo ad analizzare cosa prevede.
Innanzitutto, occorre distinguere il danno biologico permanente da quello temporaneo.
- Danno biologico permanente, da valutare in sede di visita medico-legale, è quello che attiene ai postumi invalidanti prodotti dal sinistro ed è liquidato per le percentuali uguali o inferiori al 9% in misura più che proporzionale: ad ogni punto percentuale è associato un coefficiente moltiplicatore di calcolo che è uguale a 1,0 per un’invalidità pari a 1; a 1,1 per un’invalidità pari a 2; a 1,2 per un’invalidità pari a 3 e così via.
Il valore attribuito al punto di invalidità nel caso di un’invalidità pari a 1 è di € 739,81, importo aggiornato dal Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico nel 2009. L’importo determinato può essere aumentato dal giudice sulla base di valutazioni legate alla condizione soggettiva della vittima dell’incidente e si riduce in automatico all’aumentare dell’età.
- Danno biologico temporaneo è legato all’inabilità temporanea che può essere assoluta e, in questo caso, il risarcimento prevede la liquidazione di 43,16€ per ogni giorno di inabilità o parziale e, in quest’ultimo caso, l’ammontare della liquidazione è rapportato alla percentuale di inabilità giornaliera stabilita. All’importo risultante dalla somma del danno biologico permanente e quello temporaneo va, infine, aggiunto il danno morale, nella misura stabilita che va da ¼ a ½ del danno biologico.
Oggi, quantificare questo danno è reso molto più semplice ed è alla portata di tutti, anche di coloro che non sono esperti, grazie a dei form forniti gratuitamente da alcuni siti specializzati nel settore legale, quali Avvocati.it, Avvocatoandreani.it, Studiocataldi.it, Miolegale.it, Altalex.com.