Risk Manager: ruolo e competenze
In un mondo dove i rischi su tutti i piani e soprattutto su quello finanziario sembrano crescere sempre di più, c'è una figura che è specificamente preposta alla loro prevenzione, quella del risk manager.
Ruolo
Il risk manager è una figura professionale preposta all’individuazione e alla successiva gestione dei rischi in vari ambiti; il risk management è infatti quel processo che si occupa proprio dell’elaborazione di strategia per prevenire e, all’occorrenza, affrontare i rischi. Esiste un risk management tradizionale, che si occupa di rischi dovuti a cause naturali oppure legali, quali possono essere le calamità naturali, le morti improvvise oppure i processi legali, e vi è, poi, un risk management finanziario, che è attivo nell’ambito della misurazione dei rischi in finanza. Il risk manager, dunque, potrà essere attivo tanto in ambito finanziario quanto in ambito giudiziario ed inoltre sia nelle grandi imprese, che organizzano team di specialisti appositamente preposti allo studio dei rischi, sia in piccole imprese che li calcolano in maniera informale. La priorità di un risk manager sta nel prendere in considerazione prima di tutto i più probabili rischi collegati alla possibilità di grandi perdite e nel lasciare, quindi, inizialmente da parte i rischi con una probabilità di realizzazione più bassa e legati soprattutto a perdite non ingenti; questa strategia comunemente adottata può, però, portare a non tener conto di questa seconda categoria di rischi che a volte conduce agli esiti più disastrosi.
Competenze specifiche
Generalmente il lavoro del risk manager si divide in cinque fasi. Un primo passo consiste nello stabilire il contesto nel quale si deve analizzare la possibilità di rischio, il secondo consiste nell’identificare i rischi, ovvero il risk manager ha il compito di analizzare le possibili cause di problemi che si trovano nel contesto e, all’occorrenza, il problema stesso. Esistono fondamentalmente due metodi per l’identificazione dei rischi: il metodo basato sugli obiettivi e il metodo basato sugli scenari, il primo consiste nell’assumere come criterio di base per l’identificazione di un rischio tutto ciò che può mettere in pericolo il raggiungimento di un obiettivo, il secondo, invece, consiste nell’elaborazione di scenari possibili per lo svolgimento di un’azione e, nel momento in cui si prefigura uno scenario negativo che impedisca il raggiungimento di un obiettivo, la causa di questo scenario è considerata un rischio. Dopo l'identificazione dei rischi, il risk manager deve analizzarli, valutarli e, infine, il quinto passo consiste nel mettere in atto una strategia di controllo degli stessi.