Sicurezza del lavoro: normativa e prevenzione
Si indicano i principali provvedimenti in materia e una panoramica del sistema di prevenzione.
La normativa
Alla luce del numero dei morti sul posto di lavoro, se solo vogliamo pensare al caso Thyssenkrupp, l'Italia nel 2007 avvia una riforma in materia di salute e sicurezza. Analizziamo taluni provvedimenti:
- la legge 123 del 2007 intraprende una vera e propria opera di riorganizzazione e rivisitazione della materia attraverso l'ottica dell'armonizzazione di tutte le leggi in vigore.
- la legge 296 del 2007 introduce nuovo personale ispettivo e quantuplica le sanzioni amministrative
- decreto bersani che prevede “ Misure urgenti per il contrasto del lavoro nero e per la promozione dei luoghi di lavoro”, che contempla: la sospensione dei cantieri in caso di impiego di lavoratori trovati a nero; la introduzione della tessera di riconoscimento; obbligo di comunicazione di assunzione il giorno antecedente; inasprimento delle sanzioni per omessa iscrizione nei libri obbligatori; reintroduzione dell’indennità di trasferta.
Il sistema di prevenzione
Il sistema di prevenzione è basato non su di un approccio sanzionatorio e repressivo ma prevede l'adozione di misure condivise da dalle Amministrazioni e parti sociali tese a sollecitare la sicurezza sul lavoro attraverso formazione ed informazione, qualificazione delle imprese e e semplificazione degli adempimento burocratici. Il successo del sistema della prevenzione richiede una particolare collaborazione tra lavoratori e aziende nell'ambito di compentenze delle Amministrazioni Pubbliche. Lavoratori e datori devono essere a conoscenza quindi dei loro diritti e doveri in maniera evolutiva:
- il lavoratore deve essere a conoscenza che ha un diritto a svolegere la sua attiività in un luogo di lavoro rispettoso delle norme, ma anche il dovere di partecipare attivamente alla formazione, di utilizzare i dispositivi di sicurezza e di seguire tutte le norme dettate dal datore di lavoro. Il lavoratore ha poi il dovere di segnalare al datore di lavoro, specie tramite il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), eventuali carenze del sistema o miglioramenti che sia possibile formulare.
- il datore invece deve considerare la salute e la sicurezza del lavoratore fattori importanti quanto il profitto. deve valutare il rischi e cercaro di prevenirlo con strutture e figure apposite come il medico competente ed il servizio di prevenzione e protezione; deve infine attuare tutte le misure di prevenzione degli infortuni legislativamente previste.