Sicurezza sul posto di lavoro, aspetti principali della Legge 626/94
Nell'articolo si esaminano gli aspetti principali della legge 426 del 9 aprile del 1994 sulla sicurezza e igiene nei posti di lavoro.
La normativa sulla sicurezza nei posti di lavoro
Il Decreto Legislativo 626 del 9 aprile 1994 è stato emanato per regolamentare la sicurezza sul posto di lavoro e porre un rimedio ai diversi infortuni che avvenivano nonostante le norme statali. Le leggi precedenti, che risalivano agli anni '30 e '50, non erano riuscite ad evitare i diversi infortuni poiché erano per lo più basate su aspetti sanzionatori e non presentavano alcun aspetto legato alla formazione di personale specifico e di informazione rivolta ai lavoratori.
Nel 2008 il D.lgs 626/94 è stato integrato nel Decreto legislativo 81 (oggi integrato dal Decreto Legislativo 106/09) che contiene il Testo Unico in materia di Sicurezza sul Lavoro (TUSL). Questa nuova normativa ha esteso la precedente a tutti i settori lavorativi, anche a quelli in cui vi sono lavoratori autonomi e indipendenti.
Gli aspetti principali del dlgs 626/94
L'aspetto principale e innovativo introdotto dalla normativa 626 è indubbiamente rappresentata dal Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), un documento che il datore di lavoro ha l'obbligo di stilare e in cui devono essere presenti:
1) una ricognizione dei luoghi di lavoro con tutti i pericoli che possono avvenire;
2) la planimetria di tutti gli ambienti di lavoro;
3) le azioni di eliminazione e rimozione dei rischi e pericoli o, in caso questi non possano essere eliminati, i dispositivi di sicurezza individuali;
4) le azioni di formazione del personale in materia di igiene e sicurezza;
5) le azioni di informazione del personale in materia di igiene e sicurezza.
Secondo quanto viene affermato nell'articolo 4 il datore di lavoro diventa il diretto responsabile di tutte le attività di miglioramento in relazione alla sicurezza e all'igiene. Per tale motivo la sua figura coincide con quella del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Per assumere tale ruolo, però, il datore di lavoro deve seguire un corso di formazione della durata di 16 ore presso un centro qualificato e certificato.
Un altro aspetto importante introdotto dal Dlgs 626 è l'introduzione di un Servizio di Prevenzione e Protezione (articolo 18) in cui, oltre al RSPP, vi sono anche i Rappresentanti del Lavoratori per la Sicurezza che sono eletti dagli stessi lavoratori e hanno l'obbligo di compartecipare alla redazione del DVR.
Un altro aspetto rilevante è la sospensione dei lavori in quei cantieri in cui vengano violate le norme di sicurezza o in cui vengano impiegati lavoratori in nero.
Importante, infine, è l'introduzione di una segnaletica specifica che individui i possibili rischi e pericoli.