Storia del Giro d'Italia
Il Giro d'Italia è una corsa ciclistica che, come dice il nome stesso, riguarda il territorio italiano.
Storia del Giro d'Italia
L'idea di far nascere il Giro d'Italia venne al famoso giornalista sportivo Tullo Morgagni che pensò di far correre, ogni anno, sulle strade italiane, una corsa ciclistica maschile; raramente è capitato che alcune tappe venissero organizzate al di fuori dei confini italiani. Da quando fu istituito, nel 1909, il Giro d'Italia è sempre organizzato e preparato dal quotidiano sportivo “La Gazzetta dello Sport”. La partenza della corsa avviene ogni anno da una città diversa mentre, per quanto riguarda l'arrivo, avviene sempre nella stessa città: Milano, città in cui “La Gazzetta dello Sport” ha sede. Il Giro d'Italia è stato inserito negli anni dall'Unione Ciclistica Internazionale nel circuito dei professionisti; le corse che fanno parte, insieme al Giro d'Italia, all'Unione Ciclistica Internazionale sono: la Vuelta a España e il Tour de France. Tra queste tre corse a tappe, la più importante e prestigiosa è sicuramente il Tour de France, anche se durante gli anni settanta, il Giro d'Italia ebbe un numero maggiore di iscritti e partecipanti rispetto al Tour. La prima grande edizione del Giro risale al 13 maggio del 1909: si partì da Milano e si arrivò sempre a Milano, dopo aver percorso complessivamente 2.448 chilometri in 8 tappe. Il vincitore della prima edizione del Giro d'Italia fu Luigi Ganna, ma tuttora non si conosce il numero esatto dei partecipanti. Dal 1909, il quotidiano sportivo “La Gazzetta dello Sport”, si occupa di curare l'organizzazione del Giro, ma l'idea di lanciare il Giro d'Italia stava per essere presa da un altro quotidiano sportivo italiano, il “Corriere della Sera” che però venne anticipato di pochissimo dal quotidiano milanese.
La corsa a tappe del Giro
Passando alla gara, il leader generale della classifica indossa in ogni tappa una maglia rosa; rosa come il colore delle pagine della “Gazzetta dello Sport”. Esistono, però, anche altre maglie, di altri colori come: la maglia verde che viene indossata dal miglior scalatore; la maglia rossa che viene indossata dal primo in ordine di classifica a punti (curiosità: fino al 2010 la maglia era di colore ciclamino); la maglia nera che contraddistingue l'ultimo in ordine di classifica; la maglia bianca affidata al miglior giovane; la maglia azzurra, invece, è stata inserita negli ultimi anni affinché il Giro fosse più movimentato fin dalle prime tappe.