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Vans classic slip: recensione

Il modello più famoso del noto marchio americano, quasi una storia a sé tra cinema, sport estremi, musica e designer d'eccezione.

Origine e storia di un "cult"

L'azienda Van Doren Rubber Company, divenuta celebre come VANS, nasce nel 1966 negli Stati Uniti e si distingue come produttrice di scarpe e abbigliamento da skate. Diviene impopolare, fino a rischiare la bancarotta, nel 1984, quando decide di allargare la propria produzione al baseball e al football. Negli anni seguenti l'azienda, grazie a diversi fortunati passaggi di proprietà, si risolleva dalla crisi. Ed eccoci, così, alle Vans Classic Slip.
Nel 1982 Sean Penn con il film "Fuori di testa" consacra le Classic Slip come oggetto di culto tra i giovani americani, che ne acquistano da allora milioni di paia. Per vedere la nascita, invece, delle scarpe indossate da Mr. Spicoli, bisogna fare un salto indietro: è il 1979 quando i giovani skater americani iniziano ad adottare le Slip come scarpe d'ordinanza, regalando loro una vera e propria identità ben riconoscibile, ovvero quella stessa cultura street e skater dalla quale essi provengono. Negli ultimi anni le Classic Slip hanno vissuto un nuovo boom di celebrità grazie alla riscoperta, appunto, della cultura street, ma anche allo sdoganamento di questa moda ai non addetti ai lavori. All'ormai inossidabile identità del marchio Vans, si accompagna la vincente campagna di eventi che il brand sponsorizza, ormai diventati un'istituzione, primo fra tutti il Warped Tour, un festival di musica punk rock e sport estremi la cui prima edizione risale all'ormai lontano 1995.

Aspetti positivi

Per quanto riguarda gli aspetti "tecnici", il successo deriva, innanzitutto, dal fatto che le Vans Classic Slip non hanno lacci e si indossano perciò in brevissimo tempo. A ciò si aggiunge la forma affusolata, i materiali morbidi (principalmente cotone nella fodera e nel gambale e l'imbottitura a sostegno della caviglia), una suola in materiali sintetici di alta qualità spessa un paio di centimetri e un design semplice, privo di loghi ostentati, ma allo stesso tempo riconoscibilissimo, grazie alle celeberrima scacchiera bianconera, ma non solo. Dall'inizio, si sono succedute diverse collaborazioni con esponenti della vera scena street e rock americana, che hanno conseguentemente "regalato" alle Classic Slip, negli anni, un look sempre nuovo e accattivante: un modello di Vans Slip è stato ad esempio ideato da Corey Taylor, cantante degli Slipknot, mentre nel 2008 l'azienda dedicò un modello al chitarrista dei Ramones, Johnny Ramone.

Aspetti negativi

Pochi gli aspetti negativi: probabilmente molto dipende dalla vita che si "regala", per così dire, a questa scarpa. Le Classic Slip, per quanto versatili, sono principalmente di cotone, perciò l'usura è tendenzialmente maggiore se si decide di indossarle (o ci si ritrova spesso a indossarle) con pioggia, neve, fango o quant'altro.

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