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Alfa-feto proteina: qual è la sua funzione?

L'importanza dell'alfa-feto proteina in gravidanza e per salute del fegato

che cos'è l'alfa-feto proteina

L'alfa-feto proteina (AFP) è una sostanza glicoproteica che viena prodotta fin dall'inizio della gravidanza dai reni e dall'apparato intestinale, ma soprattutto dal fegato, dell'embrione, prima, e poi del feto. Durante la gravidanza, l'AFP è la proteina plasmatica più importante, necessaria a veicolare le sostanze in circolo, soprattutto ormoni, a mantenere la pressione oncotica e a tamponare il pH. Parte dell'AFP passa nel liquido amniotico attraverso l'epidermide, in quanto non ancora cheratinizzata e quindi non impermeabile, nella prima fase della gravidanza, e con lo sviluppo dei reni del feto si diffonde attraverso l'urina prodotta. Questa proteina è caratterizzata da concentrazioni precise, con un picco riscontrabile alla fine del primo trimestre intorno ai 3mg/mL. Successivamente,i valori decrescono con andamento esponenziale e proporzionale all'aumento di un'altra proteina, l'albumina, che nell'adulto rappresenta la principale proteina del plasma con funzioni analoghe a quelle dell'AFP nel feto.

importaza nel monitoraggio dell'alfa-feto proteina

L'AFP deve essere adeguatamente controllata durante la gravidanza. Un aumento di questa proteina è spesso, infatti, sintomo di anomalie fetali che richiedono esami accurati come la villocentesi o l'amniocentesi. È nota una correlazione tra l'aumento dei livelli della proteina e alcune gravi patologie malformative tra cui difetti più o meno estesi del tubo neurale, ovvero di quella struttura da cui si sviluppa il sistema nervoso centrale. Questo tipo di malformazioni comportano il passaggio di grandi quantità di AFP nel liquido amniotico, misurabili con un semplice esame del sangue e,in caso di esito positivo, si passa ad ulteriori accertamenti attraverso l'ecografia di secondo livello, cioè un' ecografia su indicazione volta risolvere uno specifico dubbio che in caso si rivellasse fondato richiede un'ecografia di terzo livello eseguita da personale esperto nella gestione di patologie fetali. Altre anomalie correlate sono il distacco della placenta ed una conseguente minaccia di aborto ma l'aumento di AFP può derivare anche da situazioni non gravi come una gravidanza gemellare o una errata datazione della fase della gestazione. In caso di valori proteici nel sangue materno più bassi del previsto, il rischio maggiore è la sindrome di Down, ed è solitamente associato a valori bassi di estrogeno placentare ed elevati di HCG, la gonadotropina corionica umana. Nel caso i valori anomali di AFP non siano correlati a problemi fetali, si indaga sulle anomalie epatiche della madre, escludibili qualora i livelli di transaminasi fossero nella norma. In caso contrario, può indicare cirrosi epatica, epatite virale e epatocarcinoma (cancro del fegato), che richiedono esami accurati come ecografie, biopsie e tac al fegato

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