Antonio Meucci: biografia e brevetti dell'inventore del telefono

Meucci è un inventore italiano, celebre per l'invenzione del telefono.

Biografia

Antonio Santi Giuseppe Meucci nasce a Firenze, nel quartiere San Frediano, il 13 aprile 1808. Studia presso l’Accademia di Belle Arti; trova lavoro come impiegato alla dogana e, successivamente, come tecnico di scena al Teatro della Pergola, dove conosce Ester Mochi, colei che sarà sua moglie.
Nel 1831 viene imprigionato per via delle sue opinioni politiche che lo conducono a prender parte ai moti rivoluzionari; per questo è costretto ad abbandonare il Granducato di Toscana e a rifugiarsi a Cuba; qui, nel 1837 viene assunto al Teatro Tacon dell’Avana. Dopo che questo fu distrutto da un incendio, però, trovandosi senza lavoro, Meucci decide di trasferirsi negli Stati Uniti. Nel 1845 si stabilisce a New York, dove apre una fabbrica di candele. Tra il 1850 e il 1853 accoglie nel suo opificio l’amico massone Giuseppe Garibaldi, che diviene suo collaboratore.
Nel 1854 Meucci costruisce il primo prototipo di telefono, il telettrofono, con l’intento di far comunicare il suo ufficio con la camera da letto, dove era costretta la moglie malata. Per questo suo progetto incarica Nestore Corradi di fare una bozza che potesse fungere da prova per la paternità dell’invenzione.
Meucci rielaborò una sua stessa idea realizzata ai tempi in cui lavorava in teatro: mise in atto un sistema di tubi che trasportava il suono da una parte all’altra del palco.
I suoi problemi finanziari, però, gli impediscono di brevettare l’invenzione. Nel 1871, allora, fonda la Telettrofono Company, con la partecipazione di alcuni suoi amici. In questo modo riesce ad ottenere un caveat (brevetto temporaneo), da rinnovare annualmente al costo di dieci dollari. Dopo il vano tentativo di proporre la sua invenzione a una compagnia telegrafica di New York, si vede scadere il brevetto.
Il 7 marzo 1876, Alexander Graham Bell, dopo aver visto i disegni di Meucci, deposita il brevetto della sua invenzione. Meucci gli sporge causa, ma nel 1887 il giudice si esprime a favore di Bell, affermando che questi aveva creato un telefono elettrico, differentemente da Meucci, che ne aveva inventato uno meccanico.
Successivamente verrà scoperto che il rivale di Meucci aveva corrotto il giudice, e soltanto nel giugno del 2002 il Congresso degli Stati Uniti riconosce il contributo di Meucci all’invenzione del telefono.

I brevetti

Oltre al telefono, Meucci inventò molti altri strumenti, depositando ventidue brevetti, tra cui: - Bevande frizzanti a base di frutta e vitamine che utilizzò durante il suo ricovero causato dalle ustioni subite durante l'esplosione del Westfield ferry.
- Condimento per pasta e altri cibi.
- Fogli di carta bianca e resistente, utilizzati da molti giornali dell'epoca
- Un nuovo modo di fabbricare candele, adoperato ancor oggi.