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Assistenza per caldaie a gas, quando richiederla e a chi rivolgersi

Per garantire il corretto e sicuro funzionamento della propria caldaia a gas, lo Stato Italiano impone una manutenzione ciclica della stessa nei termini previsti dalla Legge.

Legge di riferimento.

La legge 10/91 attuata col DPR 412/93 in materia di sicurezza degli impianti, riduzione dell'inquinamento e risparmio energetico, fissava la manutenzione obbligatoria della caldaia individuale a gas con cadenza annuale, mentre veniva fissato nei termini di due anni quella del rendimento della combustione, il recente Decreto Legislativo 192/2005 apporta alcune sostanziali variazioni a riguardo, nello specifico: - il controllo dei fumi con conseguente pulizia viene stabilita con cadenza quadriennale se la caldaia oggetto del controllo è stata installata da meno di 8 anni e posta all'esterno dell'appartamento; - il controllo dei fumi della caldaia e la pulizia viene fissata invece con cadenza biennale se la caldaia è stata installata da oltre 8 anni. Quanto sopra è da rapportare a tutte le caldaie con potenza inferiore a 35 kw (comunemente utilizzate negli appartamenti individuali), mentre per quanto riguarda gli impianti di potenza maggiore o uguale a 35 kw (per esempio gli impianti condominiali) la tempistica della verifica rimane invariata rispetto alla precedente normativa, deve essere espletata quindi ogni anno. Nonostante si tratti di una normativa entrata in vigore già da qualche anno, la disinformazione in merito porta ancora tante famiglie ad affettuare la manutenzione annualmente, è vero che un controllo in più non fai mai male, ma è anche vero che un'intervento di manutenzione può arrivare a costare dalle 60 euro (manutenzione ordinaria) fino alle 150 euro (controllo combustione).

A chi affidare i lavori di manutenzione

Capita l'importanza di una regolare manutenzione della propria caldaia a gas, bisogna ora stabilire a chi affidare tale compito, di seguito piccoli accorgimenti per non imbattersi in problemi burocratici e rimanere soddisfatti della prestazione ricevuta: - innanzittutto è fondamentale affidare la manutenzione a personale abilitato, in possesso cioè dell'attestato di qualifica concesso dalla Camera di Commercio; - accertarsi delle competenze del personale, meglio se specializzato nel tipo e nella marca specifica della caldaia in questione; - una volta stabilita l'impresa che dovrà effettuare i lavori, accertarsi dell'avvenuta registrazione del risultato della verifica e delle operazioni effettuate sul relativo libretto di impianto (ogni caldaia deve essere dotata obbligatoriamente di questo particolare registro).

Interventi di manutenzione

Di norma la manutenzione ordinaria sulle caldaie a gas prevede: - la prova per testare l'effettiva tenuta dell'impianto a gas; - controllo della ventilazione dei locali; - verifica della funzionalità della caldaia (con eventuale sostituzione di parti malfunzionanti); - verifica accensione/spegnimento caldaia; - pulizia dei due bruciatori(principale e pilota); - pulizia e controllo dello scarico dei fumi(attraverso la prova del tiraggio); - verifica della combustione; - accurato controllo delle apparecchiature di sicurezza acqua; - verifica di tutti quegli elettrodomestici il cui funzionamento è subordinato all'impianto a gas a cui sono allacciati (taratura dei bruciatori del forno a gas e del piano cottura). Sarebbe bene che ogni inividuo riuscisse a vedere in questa normativa un diritto, una tutela per la salvaguardia della propria vita e di tutta la famiglia, non di rado infatti si leggono tra le pagine dei quotidiani sconvolgenti fatti di cronaca attribuiti al malfunzionamento o all'esplosione di una caldaia a gas facilmente evitabili con un semplice controllo di routine, anziché cercare un modo per raggirare la legge, affidandosi a pseudo professionisti che dietro compensi apportano sul registro interventi di pulizia o riparazioni caldaie in realtà mai avvenute.

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