Bmw Concept Active-E: recensione
La prova su strada della BMW Concept Active-E mette in risalto la qualità di questa vettura, alimentata da batterie agli ioni di litio: una macchina, dunque, che consente di ridurre le emissioni inquinanti, e di ottenere anche un notevole risparmio economico.
Caratteristiche
Andiamo alla scoperta delle caratteristiche più interessanti relative alla Bmw Concept Active-E. Abbiamo a che fare con una vettura elettrica, basata sulla Bmw Serie 1 Coupè. Si tratta di una macchina con un sistema innovativo di immagazzinamento dell’energia elettrica, che, dal punto di vista pratico, propone quattro comodi posti e un bagagliaio con capienza di 200 litri. Per quel che concerne il motore, esso è in grado di erogare una potenza massima di 125 kw, equivalenti a 170 cavalli, per un picco di coppia di 250 Newton metro e uno scatto da zero a cento in meno di nove secondi. L’alimentazione del motore elettrico è a batteria agli ioni di litio, molto efficienti, in grado di fornire un’autonomia di circa 160 chilometri. Vale la pena di mettere in evidenza che le batterie agli ioni di litio si fanno apprezzare per tempi di ricarica relativamente corti: in tre ore, il sistema di batterie può essere ricaricato totalmente mediante un Wallbox con una tensione di 240 volt e un’intensità di corrente di 50 ampere. La velocità di punta di questa Bmw, invece, è limitata in maniera automatica a 145 chilometri all'ora.
Aspetti positivi
- L'alimentazione elettrica non dà alcun problema sotto il profilo del comportamento su strada: la marcia della macchina si dimostra fluida e lineare, totalmente priva di sbalzi improvvisi o altri tipi di irregolarità.
- Vale la pena di notare che lo spazio a disposizione all'interno dell'abitacolo è molto, e garantisce il top della comodità sia per i passeggeri che per il conducente. Quest'ultimo può contare su una posizione di guida totalmente confortevole.
Aspetti negativi
- Per quanto concerne i punti deboli relativi a questa macchina, è necessario rilevare che, per le auto elettriche, le infrastrutture a disposizione sono ancora poche - ci riferiamo, in particolar modo, alla possibilità di ricaricare le batterie - per ora, dunque, si tratta di un investimento ancora poco sicuro.