Come aprire un bed and breakfast
Il bed and Breakfast è un tipo di ospitalità originariamente diffuso nei paesi anglosassoni dove chi possiede case, appartamenti, alloggi non occupati personalmente e che spesso confinano, pur con ingressi separati, con l'abitazione principale, mette a disposizione di turisti e di persone che viaggiano per lavoro offrendo camere con servizi per il pernottamento e la prima colazione da consumarsi nell'abitazione del proprietario.
Caratteristiche generali dell'attività di bed and breakfast
Questo sistema di ospitalità familiare ha molto successo soprattutto per le tariffe convenienti e quindi è un'economica alternativa all'hotel. Piace anche per il rapporto più diretto e meno spersonalizzato che si crea tra ospite e gestore. Negli ultimi anni con un certo successo si è diffuso in Italia, anche nelle città dove spesso i B&B sono in appartamenti all'interno di edifici condominiali. La disciplina che regola l'attività di B&B è costituita da una legge generale che stabilisce i requisiti fondamentali per aprire l'attività, come il risiedere nell'abitazione che si intende destinare a B&B, e le caratteristiche delle camere da letto (devono possedere letto, armadio, comodini, sedie, lampade e porta rifiuti) e le dimensioni (14 mq la camera doppia, 8 mq la singola). Tutti gli edifici da utilizzare come B&B devono essere in regola con le norme di sicurezza relativamente a impianti elettrici, gas e riscaldamento. La legge nazionale rinvia alle leggi regionali la regolamentazione più puntuale di tutti gli aspetti amministrativi, gestionali, tecnici, sanitari e di sicurezza.
Aspetti burocratici
Per avviare l'attività occorre preventivamente recarsi presso gli uffici del Comune di residenza e depositare una dichiarazione di inizio attività con l'indicazione dei prezzi da praticare, questi ultimi vanno resi pubblici mediante affissione in ogni stanza. L'attività si svolge con l'aiuto familiare e non è particolarmente complessa né impegnativa, tra l'altro per la prima colazione, ad esempio, non occorre servire piatti complicati, anzi è fatto divieto per legge offrire agli ospiti cibi preparati al momento, si possono servire solo cibi e bevande già confezionati. Sul fronte burocratico non c'è obbligo di partita IVA se si rispettano 90 giorni di chiusura l'anno, diversamente occorre aprire la Partita Iva. Comunque per tutti gli aspetti burocratici non regolati dalla legge nazionale occorre fare riferimento alla legge della propria regione di residenza, come anche per le questioni di sicurezza e sanitarie.