Come aprire un negozio franchising

Nell'articolo si analizzano i motivi per cui conviene aprire un negozio in franchising, quali sono le tipologie di franchising, cosa comporta l'apertura di un'attività di questo tipo.

Perché aprire un negozio in franchising

Uno dei motivi principali per cui si decide di aprire un negozio in franchising è quello di minimizzare i rischi. Affidarsi ad un franchisor serio, che possiede un marchio ben testato sul mercato e conosciuto, dà la garanzia di clientela. Un altro motivo, per cui conviene aprire un franchising, è la possibilità di acquistare merci a prezzi inferiori e a condizioni più vantaggiose rispetto ad un business individuale. Alcune aziende, inoltre, affidano l’esclusività territoriale del marchio solo ai franchising autorizzati, veicolando così la probabile clientela.

Quali sono le tipologie di franchising

Prima di aprire un negozio in franchising occorre considerare in quale settore si vuole investire. Infatti esistono tre differenti settori in cui si possono collocare le attività di franchising: distribuzione, servizi, industriali.
Chi si vuole affiliare al franchising di distribuzione può vendere solo la merce acquistata dal franchisor, che mette a disposizione merce o prodotta da lui stesso o acquistata o fatta produrre per lui.
Chi si vuole affiliare al franchising di servizi sarà un intermediario tra il franchisor e i negozi di franchising veri e propri, a cui offre servizi seguendo le direttive del franchisor.
Chi punta, invece, al franchising industriale deve prevedere la produzione vera e propria di oggetti di qualsiasi natura in cui inserire il marchio del franchisor. Si può optare anche per un franchising misto in cui le tre tipologie si mescolano tra loro.

Cosa comporta l'apertura di un'attività in franchising

In Italia l’attività del franchising è regolata dalla legge del 2004 che tutela sia i franchisor sia chi si affilia. Per poter aprire un’attività in franchising occorre contattare direttamente l’azienda (molte ditte hanno nei loro siti le modalità attraverso sui mettersi in contatto con i responsabili del franchising). Per poter avviare la propria attività, l’azienda chiede un investimento iniziale abbastanza elevato per le spese di marketing e di promozione che il franchisor mette a disposizione del proprio affiliato. Una volta concluso il contratto tra le due parti, il franchisor concede al franchisee di usare l’insegna, i marchi, il know-how e tutti gli altri beni intangibili. Dopo l’apertura del punto vendita, il franchisor assiste il franchisee addestrandolo, aiutandolo nella messa a punto di una strategia di mercato, curando le problematiche amministrative, guidandolo nell’assunzione del personale.