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Come chiedere un finanziamento con la cessione del quinto

Il finanziamento con la cessione del quinto configura una fattispecie particolare introdotta già con i DPR 180/1950 e 895/1950 che ne disciplinano le modalità attuative e i requisiti. E' una forma particolare di finanziamenti personali, dove la rata da rimborsare viene trattenuta direttamente in busta paga, fino ad un massimo di 1/5 del suo ammontare.

Cessione del quinto: requisiti

Uno dei requisiti fondamentali per questo tipo di prestito è che chi lo richiede sia un dipendente, privato o pubblico, oppure un pensionato. Ne restano quindi esclusi i liberi professionisti, e pure i dipendenti con contratto a termine (a meno che il rimborso totale delle rate non termini prima del termine del contratto di lavoro).
Questa peculiarità ha un fine ben preciso: quello di limitare l'insolvenza del debitore, in quanto chi effettua il pagamento è il datore di lavoro o l'ente pensionistico, trattenendo direttamente dalla busta paga l'importo della rata da pagare.
Altro requisito è che l'importo della rata non superi il quinto del valore della busta paga (da qui la cessione di un quinto).
La durata massima è fissata in 120 mesi (10 anni), e comunque la durata non può eccedere i limiti del contratto di lavoro. Resta comunque un limite massimo, fissato nel 90 anno di età.
Particolarità del contratto è quello di prevedere una copertura assicurativa in caso di morte o di licenziamento del dipendente.
Nel caso di rischio di impiego, l'assicurazione copre il finanziamento con possibilità però di rivalsa sul TFR del dipendente, che quindi diventa indisponibile a vantaggio di una garanzia sul rimborso.
In caso di rischio vita, l'assicurazione copre il finanziamento senza possibilità di rivalsa sugli eventuali eredi.

Obblighi del datore di lavoro

Il datore di lavoro non può esimersi dall'accettazione di questa forma di finanziamento, limitando comunque i suoi doveri alla trattenuta dell'importo in busta paga, e al contestuale pagamento della rata all'ente erogatore del finanziamento.
In caso di dimissioni o licenziamento, obbligo del datore di lavoro è quello di trattenere tutto il dovuto al dipendente (quindi TFR, mensilità aggiuntive, ferie) a garanzia del pagamento del debito residuo.
Nessun altro obbligo gli compete.

Cessione del quinto: enti abilitati all'erogazione del finanziamento

Abilitati all'erogazione di questa tipologia di finanziamento sono le Banche e gli intermediari finanziari abilitati ed iscritti in apposito albo alla Banca d'Italia.
Nessun compenso è dovuto a questi intermediari finanziari dal debitore, in quanto il loro compenso viene erogato direttamente dall'istituto di credito che eroga il finanziamento stesso. Molti intermediari finanziari offrono prestiti on line, basta fare una breve ricerca.
Quello che consiglio è comunque di recarsi sempre presso la propria banca di fiducia per un eventuale preventivo e valutare la possibilità o meno di questa tipologia di prestito personale.

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