Come compilare un curriculum vitae
Il curriculum è il biglietto da visita del lavoratore. Qui di seguito si riportano alcuni consigli per redigerlo nel migliore dei modi e i dati che obbligatoriamente devono comparire sul curriculum modello europeo.
Le caratteristiche di un buon curriculum
Il curriculum vitae ha lo scopo di far ottenere un colloquio con il datore di lavoro, non di ricevere l'immediata assunzione!
Per tale motivo un curriculum andrebbe personalizzato a seconda del destinatario a cui ci rivolgiamo, in modo da mettere in evidenza le proprie caratteristiche e doti per rispondere al meglio alle esigenze richieste.
Eccezione va fatta se si presenta il curriculum alle agenzie del lavoro; in questo caso il documento deve essere il più esauriente possibile per rispondere al maggior numero di diversi requisiti.
Esempi delle principali caratteristiche del cv base, quindi sono:
- sintesi: devono essere presentate le informazioni necessarie, nel modo più breve così da non annoiare chi legge. Di solito sono due pagine, ma spesso anche una è più che sufficiente;
- ordine: importante è l'impaginazione, in modo che l'impatto visivo sia immediato e colpisca il lettore;
- chiarezza: anche il tipo di scrittura rende più facile la comprensione dei testi. Solitamente i caratteri Verdiana o Arial sono quelli più indicati.
E' buona cosa evitare i colori, le pagine in bianco e nero sono più professionali.
E' utile evitare di dilungarsi nel presentare tutti i propri interessi: a meno che non siano esplicitamente richiesti dal datore di lavoro, non servono allo scopo.
Il curriculum europeo
Negli ultimi tempi il formato più ricercato di curriculum è quello europeo: uguale per tutti i paesi, da redigere in italiano o inglese.
Cosa deve contenere:
- informazioni personali: sezione da non dimenticare mai e da compilare adeguatamente con tutti i recapiti utili dove poter essere contattati; si può aggiungere una foto recente se si ritiene necessaria;
- esperienze lavorative: si deve indicare l'attuale condizione lavorativa e a ritroso segnare i posti di lavoro passati, dal più recente al più lontano. Va indicata la ditta presso la quale si è lavorato, specificando la mansione svolta;
- istruzione e formazione: elencando i propri studi e corsi svolti, si deve cercare di essere esaustivi, senza però essere prolissi;
- capacità e competenze personali: in questa sezione si possono indicare svariate competenze, organizzative, tecniche, artistiche. Però bisogna evitare di autoelogiarsi! Non eccedere con l' elenco dei propri pregi, ma mirare alle esigenze dell'impiego;
- dichiarare se si è in possesso di patente di guida, informazione spesso necessaria.
Una volta presentato il curriculum ci si gioca tutto con il colloquio: la presenza conta sempre più della carta scritta!