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Come contestare una bolletta dell'Enel

Ecco come fare per risolvere eventuali problemi con le bollette Enel e non solo.

Bollette e problemi

Spesso può capitare di avere problemi con gli importi delle bollette, vediamo come fare per difendere i nostri diritti.
In questa sede approfondiremo la procedura necessaria per contestare una bolletta dell'Enel che opera sia nel campo dell'energia elettrica, sia nel campo del gas.

Come contestare una bolletta

Inizialmente possono essere chieste spiegazioni al servizio clienti telefonico, anche se è consigliabile recarsi di persona presso lo sportello più vicino.
Se allo sportello non avete avuto sufficienti spiegazioni bisogna inoltrare un reclamo. Purtroppo l'importo della bolletta deve essere necessariamente pagato, per evitare la sospensione dell'erogazione della corrente elettrica o del gas. Per inoltrare il reclamo bisogna inviare una lettera con le proprie generalità, i dati del proprio contratto e spiegare il motivo della contestazione.
A questo punto il gestore ha l'obbligo di rispondere entro 40 giorni, se avete ragione l'importo errato vi verrà restituito in assegni o accrediti in bolletta, altrimenti no. Superati i 40 giorni avrete diritto a un rimborso aggiuntivo, a causa del ritardo della risposta, che può arrivare fino a 90 euro.
Se non riceverete alcuna risposta dovrete rivolgervi all’Autorità per l’energia elettrica e il gas inviando un'email o via telefono, questo ente provvederà a multare il gestore per la mancata risposta al vostro reclamo.
Nel caso di ulteriori problemi si può ricorrere alla conciliazione, si tratta di una procedura di conciliazione per la risoluzione delle controversie, basata sull'adesione delle parti che cercano di raggiungere un accordo amichevole. Questa non impedisce anche il ricorso alla giustizia ordinaria nel caso di ulteriori problemi.
La conciliazione può essere utilizzata da tutti i clienti elettrici domestici e i condomini con contratti fino a 15 kW e da tutti i clienti gas con un consumo annuo fino a 50.000 metri cubi. Può essere utilizzata non solo nei confronti dell'Enel, ma di tutte le società che operano nel campo del libero mercato dell'energia. La procedura di Conciliazione può essere avviata per le controversie relative al malfunzionamento del contatore; fatture di importi elevati rispetto alla media del cliente; gestione della riduzione della potenza o sospensione della fornitura per contestata morosità del cliente. La domanda può essere presentata entro 30 giorni dalla data di risposta al reclamo scritto o in caso di mancata risposta. Ci sono diverse associazioni di consumatori che attivano gratuitamente la conciliazione, basterà ricercare sul web qual è la più vicina. Quando sarà stata dichiarata la soluzione, starà al cliente firmare l'accordo o in alternativa il mancato accordo.

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