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Come ottenere prestiti con la cessione del quinto dello stipendio

Si tratta di una particolare forma di prestito tramite il quale si ha la cessione di un quinto dello stipendio al netto delle trattenute. Può essere richiesto anche dai pensionati INPS o INPDAP, ma non può superare in durata il novantesimo anno d'età del richiedente.

Caratteristiche fondamentali del richiedente

Per richiedere il prestito è necessario essere dipendenti pubblici o privati, con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
In alcuni casi la richiesta può essere effettuata anche da lavoratori con contratto a termine, purché la durata della cessione del V non superi tale termine.
La durata del prestito non può superare i 120 mesi (10 anni) e non deve essere inferiore a 24; si estingue solitamente al massimo con l'entrata in pensione del richiedente, salvo il caso dei dipendenti ministeriali, i quali lo possono trasferire sulla pensione.

La legislazione di riferimento

La cessione del V dello stipendio è disciplinata dal DPR 5 gennaio 1950 n 180 , con il relativo regolamento attuativo DPR 28 luglio 1950, n. 895; nel maggio 2005, inoltre, si è provveduto ad un aggiornamento tramite la legge n. 80 del 14 maggio.
Questa forma di prestito nasce, comunque, già nel 1861 con l’Unità d’Italia, quando il Re lo utilizzava per concedere prestiti ai dipendenti statali. La differenza con un normale prestito è che, mentre in quest’ultimo è il debitore che versa personalmente la rata all’Istituto erogante (tramite bonifico, addebito su c/c o bollettino postale), con la cessione del quinto la rata viene detratta direttamente dallo stipendio o dalla pensione (quindi l’azienda in cui si lavora a pagare direttamente la rata).

La richiesta del prestito

La Cessione del V dello stipendio può essere ottenuta, se in possesso delle caratteristiche sopra elencate, recandosi presso una società di mediazione creditizia (iscritta all'albo della Banca d'Italia), facendo riferimento al "mediatore creditizio", una particolare figura iscritta all'albo ISVAP e all'albo "Agenti in attività finanziaria" (tenuto dalla Banca d'Italia).
A tutela dell'intermediatore finanziario deve essere stipulata una polizza assicurativa che copre il prestito in caso di morte o di perdita del lavoro.

Curiosità

La Cessione del V dello stipendio trova le sue origini fin dal 1861 con l'Unità d'Italia, quando il re Vittorio Emanuele II introdusse questa forma di prestito per concedere fondi ai dipendenti statali.

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