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Come studiare le lingue straniere?

Diversi sono i metodi di studio delle lingue straniere. L'apprendimento di una seconda lingua si lega a tecniche e principi didattici che vanno adattati al gruppo o al singolo studente.

Questione di metodo

"Il metodo migliore, quello che produce i risultati più soddisfacenti, è sempre un metodo misto" (Anna Ciliberti, Manuale di glottodidattica, La Nuova Italia).
Studiare una lingua necessita l'applicazione di quello che è altrimenti noto come metodo di studio. Naturalmente questo può variare in base alla persona, ai suoi bisogni e alle sue intenzioni (c'è chi impara una lingua perchè necessita di capire dei testi in versione originale, per lavoro, ma non ha occasioni per parlarla) e al contesto di apprendimento (scuola, università, gruppo di lavoro, per conto proprio).
Le tecniche e i metodi di apprendimento devono essere anche appropriati all'età. Per esempio nel periodo della scuola primaria è preferibile creare condizioni di studio basate su un approccio ludico e comunicativo: l'insegnante può fingere di non capire l'italiano e ricorrere ad espressioni mimiche e gesti per farsi capire dai bambini e usare molti mezzi (disegni, musical e attività di gioco).
Per avere risultati in tutte le abilità linguistiche (lettura, produzione, scrittura) è bene, in ogni caso, vivere attività e situazioni che portino lo studente ad apprendere e applicare nella pratica la conoscenza teorica. Procedendo per gradi: dalle parole alle frasi.

Parlare, leggere, scrivere

Esistono metodi di vario tipo. In sintesi possiamo distinguere tra quelli induttivi e quelli deduttivi. Tra i metodi deduttivi c'è quello grammaticale e traduttivo. Tipico nello studio delle lingue classiche ma incompleto per quelle moderne. Studiare il cinese o il tedesco può diventare noioso e, a lungo termine, poco efficace se ci si concentra solo sulla grammatica. I metodi induttivi preferiscono il percorso inverso: dalla pratica alla teoria. Si rivolge maggiore attenzione all'ascolto o alla creazione di situazioni d'uso della lingua. Fingere di trovarsi all'aeroporto, per esempio, stimola i parlanti a calarsi in una situazione specifica ed è più facile ricordare espressioni e vocaboli se questi si legano a un vissuto.
Per studiare meglio vanno integrate le varie tecniche, dedicando tempo ad esercizi sulla struttura di una lingua, ascoltando testi, film e canzoni in lingua originale, leggendo brani e riviste (in base al proprio livello di competenza). Utile anche parlare con persone madrelingua e fare soggiorni sul posto. Per chi non è possibile un sopralluogo esistono altre soluzioni: i corsi di lingua presso istituti seri con madrelingua e organizzati in base a gradi e livelli, la comunicazione via rete con un keypal (un'amico/a di penna). Per apprendere una lingua è fondamentale la costanza nello studio: senza la pratica può infatti accadere di dimenticarla.

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