Come utilizzare un gruppo elettrogeno
L'utilizzo di un gruppo elettrogeno richiede particolare attenzione.
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Cos'è un gruppo elettrogeno
Un gruppo elettrogeno è una macchina che trasforma l’energia di un combustibile in energia elettrica. É formato da un motore termico (motore primo) e da un generatore elettrico (alternatore), il primo mantiene in movimento l’alternatore dal quale si preleva energia elettrica monofase o trifase. Il combustibile usato è, di solito, gasolio. Quando si sceglie un gruppo elettrogeno bisogna trovare il dimensionamento giusto. Per fare questo è necessario individuare le caratteristiche dell’impianto da alimentare e calcolare la potenza richiesta considerando la contemporaneità dell’utilizzo dei singoli componenti, il loro spunto ed i fattori di potenza. Una volta stabiliti questi fattori, si potrò procedere al giusto dimensionamento del gruppo elettrogeno.
Le parti che lo compongono sono il motore, il generatore, i quadri di controllo, comando e potenza.
Qualora non siano presenti pezzi meccanici in movimento, si ha un gruppo di continuità il cui funzionamento si basa sulla presenza di una batteria tampone che entra in funzione in caso di black out.
Funzionamento e caratteristiche
Esistono molti tipi di gruppi elettrogeni con differenti potenze: da quello che produce un solo Kw, per usi domestici, a quello industriale con produzione di Megawatt. I gruppi elettrogeni possono essere usati in caso di emergenza, come nei luoghi in cui non sia possibile un'interruzione di energia elettrica (ospedali) opppure in modo continuo in zone non raggiunte da energia.
L'installazione e l'utilizzo di un gruppo elettrogeno deve sottostare a precisi obblighi legislativi: se la sua produzione è superiore ai 200 Kw, deve aver ottenuto il Certificato di Prevenzione Incendi dai vigili del fuoco ed è necessario il pagamento di una tassa annuale (autoproduzione di energia). Inoltre bisogna annotare sul libretto di manutenzione tutte le operazioni.
Nell’utilizzo dei gruppi elettrogeni, ci sono alcune accortezze di considerare per evitare danni a cose e persone. In primo luogo bisogna verificare che il generatore si collegato a terra e, periodicamente, è necessario controllare il relativo dispositivo di sicurezza. Poi, poiché essi generano rumore bisogna agire sempre nei limiti imposti dalla legge, proteggersi con cuffie adeguate (se non è insonorizzato) e collocarlo in luoghi isolati e protetti. Il rifornimento di carburante deve avvenire sempre a motore spento e non devono essere presenti parti calde sulle quali il carburante possa cadere. Fare attenzione a non fumare durante l’operazione, a non provocare scintille o a toccarlo con attrezzi. Il posizionamento deve avvenire in modo da non provocare danni (soprattutto lontano da bambini), a causa del suo surriscaldamento. Non deve mai essere coperto e deve poggiare su un materiale non infiammabile. Attenzione anche alla produzione dei gas di scarico. Se il generatore si trova in un luogo chiuso, questo deve essere opportunamente areato e ventilato.