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Compilare un modello dichiarazione di successione: istruzioni ed esempi pratici

La successione è un atto col quale un soggetto decide la destinazione dei beni di proprietà dopo la sua morte.

Atto di successione: definizione e tipologie

La successione o atto testamentario è un negozio giuridico mortis causa ed è l’unico atto riconosciuto alla persona per una efficace esplicazione della volontà in ordine alla successione dei propri diritti. La legge di successione distingue i testamenti ordinari dai testamenti speciali, che sono riconosciuti per determinate circostanze. I testamenti ordinari sono: l’olografo, che è il tipico testamento privato interamente scritto dal testatore, e i testamenti per atto notorio, ovvero il testamento pubblico e quello segreto, nei quali vi è l’intervento del notaio.

Modello dichiarazione di successione

La dichiarazione di successione è la denuncia che bisogna fare al fisco del patrimonio ricevuto da un soggetto defunto tramite successione. Si tratta, quindi, di un adempimento fiscale, disciplinato dal Testo Unico dell’Imposta sulle Successioni e Donazioni del 31 ottobre 1990 n. 346 (modificato nel 2006). Deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate competente territorialmente entro un anno dalla morte del defunto
L’obbligo di presentare la dichiarazione di successione è a carico degli eredi e legatari; di coloro che subentrano nel possesso, se si è in presenza di una dichiarazione di morte presunta; dei curatori, nel caso di eredità giacenti; degli amministratori dell’eredità e degli esecutori testamentari. Per presentare la compilazione è necessario compilare un modello, il MODELLO 4, rinvenibile presso l’Agenzia delle Entrate o sul sito della stessa, che è composto da undici pagine.
Pagina 1) Per cominciare, indicare in alto l’Agenzia delle Entrate di competenza, in base all’ultima residenza del defunto; poi vi è una parte da tralasciare in quanto riservata l’ufficio; a seguire occorre indicare tutti i dati anagrafici del defunto e se l’eredità è devoluta per legge o per testamento; infine, indicare l’ammontare dell’asse ereditario secondo le voci riportate, che per semplicità ipotizziamo essere di 200000 € e consistere in una casa e un terreno. La pagina deve essere sottoscritta dal dichiarante, che deve anche riportare la sua qualità, ad esempio figlio o coniuge, e il suo indirizzo.
Pagina 2) In questa pagina è necessario ricostruire l’albero genealogico con i vari eredi e le loro qualità ed indicare tutti i documenti che vengono allegati alla dichiarazione, ad esempio il certificato di morte e le visure catastali dei beni. Pagina 3) Inserire i dati anagrafici di tutti gli eredi e il relativo grado di parentela. Pagina 4) Indicare i dati relativi ai beni in successione, che abbiamo detto essere una casa, che supponiamo di 1500000 €, e un terreno, le restanti 50000 €. Vi è anche il campo per inserire osservazioni aggiuntive oltre ai dati obbligatori. Pagina 5) Vanno riportate le azioni, i titoli, non quelli postali, e le quote di partecipazioni a società.
Pagina 6) E’ qui che vanno inseriti i titoli postali, conti correnti, buoni fruttiferi, libretti e altro.
Pagina 7) Occorre indicare se vi sono state vendite da parte del defunto negli ultimi 6 mesi di vita e in caso negativo indicarlo espressamente.
Pagina 8) Indicare se il defunto ha fatto donazioni negli ultimi 6 mesi di vita e riportarlo espressamente, anche in questo caso, se non ve ne sono state.
Pagina 9) Riportare le passività, ovvero dei debiti trasmessi dal defunto.
Pagine 10 e 11) Entrambe le pagine sono di competenza dell’ufficio. Oltre al modello 4, deve essere compilata la dichiarazione sostituiva dell’atto di notorietà, che sostituisce alcuni documenti da presentare quale ad esempio lo stato di famiglia, e calcolare l’imposta da pagare con il modulo F23. La compilazione del modello 4 non è molto semplice, soprattutto in presenza di numerosi cespiti ereditari, e lo stesso vale per il calcolo dell’imposta, ma oggi è possibile usufruire dell’ausilio del Web che fornisce: moduli in formato pdf editabile, format di vari studi legali di consulenza e assistenza, in alcuni casi anche gratuitamente, di esperti del settore.

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