Contabilità di magazzino: aspetti civilistici e fiscali
Chi ha deciso di avviare una nuova attività, deve prima o poi fare i conti con la contabilità di magazzino. Vediamo quali sono i principali aspetti civilistici e fiscali di tale attività.
Contabilità di magazzino: qualità e quantità
La contabilità di magazzino è una delle attività che ogni azienda è tenuta a svolgere con una certa regolarità. Si tratta di andare a vedere quelle che sono le scorte in termini di beni, materie e merci del magazzino. La contabilità di magazzino si "muove" in due direzioni:
1) aspetto qualitativo delle scorte presenti in magazzino; 2) aspetto quantitativo di tali scorte.
Grazie alla contabilità di magazzino è possibile creare dei veri e propri indici di magazzino, all'interno dei quali i vari beni sono suddivisi a seconda di criteri prefissati all'inizio dell'attività. Nell'attività di contabilità, spesso si fa ricorso a programmi quali Excel che, con pochi e semplici passi, consentono di gestire il magazzino e le relative scorte e di creare un vero e proprio inventario telematico.
L'inventario prodotto con Excel, permette di conoscere qual è la scorta minima del magazzino, quali prodotti sono assenti e quali in esubero.
Aspetti fiscali della contabilità di magazzino
L'attività di contabilità di magazzino non è semplicemente un'attività utile per l'azienda che la effettua, ma è un'attività che chiama in causa importanti aspetti fiscali.
Grazie a questa attività, il fisco può conoscere se vi è una discrepanza fra merce in entrata e merce in uscita dal magazzino. Se, ad esempio, dai registri contabili risulta che una certa azienda X ha acquistato 200 kg di plastica per produrre 2000 contenitori ed invece ne ha prodotti 4000, significa che è stata acquistata altra "materia prima" (nel nostro caso la plastica) in nero, in altre parole non pagando tasse o IVA su quel materiale.
Data l'importanza della contabilità di magazzino sia per l'azienda (in questo modo può conoscere in ogni momento l'entità delle scorte in magazzino) sia per il fisco (evitare l'evasione fiscale), nel 1996 è stato emanato il D.P.R. 695/96. Con questo decreto è stato imposto a tutte le aziende con un certo numero di lavoratori assunti di tenere un registro contabile che va aggiornato alla fine di ogni anno solare e va conservato per tutto il periodo di "esistenza" dell'azienda.