Dieta Atkins: storia e linee guida
Conosciamo storia e caratteristiche della dieta Atkins.
Storia e principi
La dieta Atkins, così chiamata dal nome del Dr Robert Atkins, il cardiologo che la inventò negli anni '70, è una dieta di tipo "anti-mediterraneo" molto in voga negli Usa e approdata negli ultimi anni anche in Italia. In realtà Atkins attinse da una dieta pubblicata sul Journal of the American Medical Association, che utilizzò per risolvere il suo stesso problema di sovrappeso. Lo stesso Atkins però morì obeso all'età di 73 anni nel 2003.
Il medico personalizzò lo schema originario della dieta e ne pubblicò i principi nel 1972 nel libro Dr. Atkins' Diet Revolution.
La dieta Atkins è una dieta iperproteica fondata sulla riduzione al minimo dei carboidrati a favore delle proteine e dei grassi.
Il principio fondamentale su cui si fondò il Dr Atkins nell'ideare questa dieta è che, per indurre l'organismo a debellare i grassi immagazzinati, debba essere stimolata la produzione di un particolare ormone, detto Fat Mobilizing Hormone, che è presente in quantità inversamente proporzionali alla presenza di carboidrati.
Secondo Atkins, abolendo i carboidrati, si assiste nella prima settimana a una perdita di peso pari a 2-4 chilogrammi, attestandosi in seguito su 1-2 kg di perdita peso settimanale.
La dieta Atkins si articola in quattro fasi: la prima parte, detta Induzione, consiste nel ridurre i carboidrati assunti quotidianamente a 30 grammi, privilegiando invece cibi come carne, pesce e uova. La seconda fase, mirata alla continuazione della perdita di peso, prevede una graduale reintroduzione dei carboidrati, che prosegue nelle successive due fasi di pre-mantenimento e mantenimento.
Nella prima e nella seconda fase i cibi vietati sono pasta, riso, farinacei, ma anche latticini e frutta.
Indicazioni e criticità
La dieta Atkins, evidentemente squilibrata, è stata per questo a lungo osteggiata, perché considerata dannosa per la salute e causa di disturbi quali la chetosi, che può a sua volta portare perdita di calcio, osteoporosi, e un maggiore rischio di calcoli renali. Un altro motivo per cui la dieta è stata criticata è la non provata efficacia rispetto ad una'altra qualsiasi dieta ipocalorica maggiormente equilibrata.
Inoltre la dieta Atkins, demonizzando alcuni elementi, rischia di trasmettere un messaggio sbagliato, non favorendo invece una corretta coscienza alimentare in cui gli alimenti non sono "buoni" o completamente "cattivi", ma vanno scelti e associati in modo vario e consapevole.
La dieta Atkins è assolutamente non indicata per persone anziane, o per coloro che accusino malattie ai reni, al cuore, al fegato, o soffrano di diabete.
Affinché la dieta, oltre a farvi perdere chili di troppo, non si riveli dannosa per la salute, è essenziale e va associata all'assunzione di vitamine, sali minerali, fibre, oltre ad una regolare attività fisica.