Pas encore inscrit ? Creez un Overblog!

Créer mon blog

Entità del danno biologico, le tabelle di Milano: guida alla consultazione

Il diritto italiano prevede un articolo della Costituzione, dedicato alla normativa in materia del danno biologico, per garantire la protezione giuridica e tangibile dell’integrità fisica della persona. Per stabilire l’entità del danno si fa riferimento a dei sistemi tabellari redatti dal legislatore. In corte d’appello generalmente si consultano le tabelle del tribunale di Milano.

Danno biologico

Il danno biologico, nel diritto, definisce il danno fisico alla persona, o meglio, all’integrità fisica del soggetto che lo ha subito. Esiste un danno biologico, quando la persona è vittima di un episodio che ha compromesso la sua salute.
Un danno definito biologico può:
- arrecare un cambiamento irreversibile al suo aspetto;
- comportare problemi di natura psichica;
- ridurre le capacità motorie;
- provocare disturbi di natura sessuale. In breve, per essere riconosciuto tale un danno biologico deve provocare la compromissione delle attività psico-fisiche della persona, impedendogli di poter adempiere normalmente la comune vita relazionale e ricreativa, a prescindere dall’esplicazione del proprio lavoro. Ciò significa che la legge in questione tutela come diritto inviolabile la vita sociale del soggetto, al di là dei danni di natura patrimoniale che un incidente lesivo possa provocare. La misura in cui questo danno può essere risarcito rappresenta una questione di estrema delicatezza, in quanto non è semplice definire un criterio oggettivo, valido in tutti i casi, per stabilire l’entità del danno. Per far fronte a tale problema la giurisdizione utilizza un sistema tabellare, quello maggiormente impiegato è quello sancito dal Tribunale di Milano.

Tabelle di Milano

Le tabelle di Milano sono redatte, rivisitate e corrette con cadenza annuale e indicano il valore monetario che deve essere risarcito alla persona in funzione delle lesioni subite. Dal 2009 si è convenuto di proporre una liquidazione congiunta per le voci precedentemente indicate come danno biologico standard, personalizzazione del danno biologico e danno morale, considerando unitamente il danno non patrimoniale, associato a lesioni psico-fisiche documentate da un rapporto medico, e quello associato a una sofferenza soggettiva, di tipo morale. Le tabelle in questione riportano i valori medi monetari, cui vanno eventualmente aggiunte delle percentuali di aumento, ove sussistano danni di altro tipo documentati anche solo in via presuntiva. La struttura del sistema tabellare riporta in colonna:
- dieci fasce di risarcimento, riferite al valore medio di liquidazione
- l’aumento personalizzato, espresso in termini percentuali come valore massimo di personalizzazione. Mentre nelle righe sono indicati:
- il livello di invalidità;
- il punto biologico, ossia il valore monetario per il danno biologico;
- l’aumento percentuale sul danno biologico, inteso come danno di tipo morale;
- il punto di danno non patrimoniale, come danno biologico e danno morale.

Articles de la même catégorie Chimica e Biologia

Il ciclo del carbonio: informazioni generali

Il ciclo del carbonio: informazioni generali

L'antica danza della vita sulla terra, da un punto di vista strettamente chimico, altro non è che il continuo fluttuare di carbonio attraverso "viaggi chimici" dall'atmosfera ai mari, agli organismi, alla vegetazione, al suolo, in un circolo perpetuo che vede il riciclo costante di un elemento chiaramente fondamentale per la vita.
Antropologia forense: visione generale e attività

Antropologia forense: visione generale e attività

L’antropologia forense deriva le sue tecniche diagnostiche dall’antropologia scientifica classica, ovvero dallo studio di reperti umani, completi o incompleti, risalenti alle epoche passate, il cui studio ha permesso di ricostruire l’evoluzione dell’uomo e la diversificazione delle tre razze fondamentali.
Anatomia umana: informazioni

Anatomia umana: informazioni

L' Anatomia umana riguarda lo studio approfondito del nostro corpo
Cos'è l'estrazione in fase solida

Cos'è l'estrazione in fase solida

Con il termine estrazione, in chimica, si identifica l'operazione mediante la quale è possibile separare, da una determinata miscela, un componente grazie all'utilizzo di un opportuno solvente. I più comuni metodi per il recupero di un analita sono l'estrazione liquido-solido, l'estrazione liquido-liquido e l'estrazione in fase solida.