Francesco Guccini: un cantautore italiano di successo
Nato a Modena nel 1940 vanta una carriera quarantennale in cui oltre che autore di testi e cantante è stato anche scrittore e musicista. Francesco Guccini, poeta musicista, ha affascinato almeno tre generazioni e ha saputo trasmettere contenuti di carattere sociale, a volte amari a volte nostalgici. I testi sono oggetto di studi in molte scuole italiane.
Francesco Guccini: 40 anni di successi
Alle prime apparizioni come cantante chitarrista nelle balere hanno fatto seguito stagioni nella riviera romagnola ed esibizioni all'estero. Guccini scrive alcuni dei suoi primi successi come "Venerdì Santo", "Auschwitz", "E' dall'amore che nasce l'uomo" e "Noi non ci saremo" che diventano famosissime.
Il disco "Folk beat n.1" ricalca già quelli che saranno alcuni dei temi pregnanti della sua produzione ma non ottiene il successo sperato mentre l'anno dopo "Canzone per un'amica" riscuote un notevole successo. Arriva il trionfo con "Dio è morto", censurata dalla Rai ma apprezzata dal Vaticano per gli incitamenti alla pace e al rifiuto di ciò che uccide la persona. È la prima canzone a firma del compositore.
"L'isola non trovata" è del 1970, album ricco di rievocazioni letterarie in cui è compresa: "Un altro giorno è andato". La canzone successiva è forse la più conosciuta ed il suo più grande successo: "La locomotiva" che narra di un fatto realmente accaduto. Seguono altri brani, a volte di nicchia a volte con un vasto successo popolare. I suoi dischi si succedono negli anni diventando dischi simbolo che uniscono intere generazioni e sono amate da genitori e figli. Dopo "Via Paolo Fabbri, 43", che risulta avere un grandissimo successo di vendite, ecco "Eskimo". Sempre di quel periodo sono "Album Concerto" con i Nomadi e il concerto all'Arena Civica di Milano in memoria dell'amico Demetrio Stratos a cui dedica: "Per un amico". Negli anni '80 Guccini tratta il tema del viaggio e della metropoli e verso la fine di quegli anni esce la raffinata "Scirocco". Seguono grandi successi di pubblico e di vendite anche negli anni '90 in cui continua la sua produzione poetica e con "Farewell" coniuga la sua arte con le influenze derivanti da Bob Dylan.
Dal 2000 a oggi
Il cantautore poeta, negli anni, ha saputo rinnovarsi tenendo però fede alla sua cifra stilistica che è sempre stata caratterizzata da temi riguardanti la solidarietà e l'impegno sociale. Nascono, tra le altre: "Don Chisciotte" "Vedi cara", "Piazza Alimonda", "Su in collina ". Riceve nel 2007 il "Riccio d'Argento" premio dedicato ai grandi autori e continua a regalarci ancora emozioni.