Giorgio Rigon: la sensualità della fotografia e l'arte fotografica

Giorgio Rigon è l'esempio dell'uomo in cui la passione e la professionalità si fondono e si completano, in modo tale da non sapere l'inizio dell'uno o dell'altra, ed è tra i fotografi che sono riusciti a portare importanti innovazioni nelle arte grafiche.

Biografia e riconoscimenti del maestro Giorgio Rigon

Giorgio Rigon è nato a Treia nel 1933, intraprende la carriera militare come Ufficiale degli Alpini, ambiente a cui rimane legato dedicandosi alla ricerca storica, raccogliendo reperti fotografici d’epoca e partecipando a numerose conferenze inerenti. Ma la sua vita è la fotografia, lui stesso si definisce come un artigiano della camera oscura, ove lavora con quattro ingranditori progettati e costruiti da sé per ottenerne il massimo risultato in funzione delle proprie necessità. Giorgio Rigon fa parte del Dipartimento Attività Culturali della Federazione Italiana Associazioni Fotografiche ed è stato insignito dell'onorificenza di Maestro della Fotografia Italiana e dei riconoscimenti internazionali "AFIAP" e "EFIAP". Oltre a scrivere numerosi articoli e saggi critici sulla fotografia, l'estetica e l'arte in generale per alcuni quotidiani e riviste, il fotografo originario della provincia di Macerata, si è fortemente impegnato nella promozione della fotografia, con particolare attenzione ai giovani talenti. Nel 1994 costituisce il gruppo di studio "Oggetto Trovato", aperto a coloro che vogliono seguire le tendenze del pensiero estetico contemporaneo. Nel 2004 è stato nominato dalla FIAF "Autore dell'Anno". Amante anche del nuovo, crea molte delle pagine web del sito FIAF, oltre ad aver ideato e creato quelle del proprio sito, Giorgiorigon.it. Il maestro Giorgio Rigon vive ed esercita la propria arte a Bressanone, in provincia di Bolzano.

Caratteristiche stilistiche

Nella sua vita Rigon ha studiato i processi della comunicazione visiva, con particolare attenzione alle avanguardie artistiche, infatti appartiene alla scuola che ha fatto della fotografia una continua ricerca di differenti forme espressive. In particolare, l'artista nato a Treia, è stato capace di mutarsi e di variare la propria arte e le proprie foto pur mantenendo una propria 'distintività' nello stile fotografico che, come Rigon stesso afferma, si basa sulla 'capacità di manipolazione imprevedibile di materiali, l'invenzione, lo stravolgimento delle regole, la trasgressione e la semplificazione”.
Il suo soggetto preferito è la figura femminile o meglio la 'grazia femminile', vista nelle sue varie forme, ad esempio portando in immagini il linguaggio della gestualità, come avviene nelle sue 'Fantasie animate', oppure prestando attenzione a quei piccoli aspetti con i quali la donna manifesta la sua essenza e molte volte la propria innata sensualità, come in 'I colori della sensualità' e ne 'La linea armonica'.