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Guida alla manutenzione degli impianti di condizionamento

Si avvicina la stagione afosa e diventa indispensabile installare sistemi di condizionamento. Ma quali sono gli accorgimenti necessari al fine di ottenere la massima resa ogni anno? Quali operazioni di manutenzione vanno effettuate?

Manutenzione "Fai da Te"

Ci sono dei piccoli interventi di manutenzione che possiamo effettuare anche senza l’ausilio di un esperto. Queste operazioni, anche se semplici, sono importantissime per garantire il perfetto funzionamento dell'impianto di climatizzazione. Operazione di fondamentale importanza, da effettuare all’inizio di stagione, è la pulizia (o sostituzione) dei filtri. La pulizia dei filtri è necessaria poiché, durante l’anno, si accumulano al loro interno polveri , batteri e muffe che alla riaccensione dell’impianto si propagherebbero nell’ambiente casalingo, rischiando di causare problemi alle vie respiratorie o allergie. Si stima che il 30% degli impianti di condizionamento che non ricevono una corretta manutenzione, crea disturbi alla salute delle persone che vivono all’interno di ambienti condizionati. La sostituzione o la pulizia dei filtri è un operazione relativamente semplice, può essere effettuata rimuovendo la maschera anteriore del condizionatore, seguendo i passi presenti nel libretto tecnico del prodotto.
Tolta la maschera si procede alla rimozione dei filtri, situati sotto lo split da cui esce l’aria e successivamente alla sostituzione o alla pulizia di questi. Si può eseguire la pulizia utilizzando un piccolo compressore o una bomboletta di aria compressa, in modo da rimuovere le polveri residue. E lavare la maschera anteriore con appositi prodotti. Altra aspetto indispensabile per un corretto funzionamento dell'impianto, è la condizione di “vuoto” all’interno del circuito, dove dovrà esserci solamente il gas refrigerante: la presenza di aria nel circuito infatti, causerebbe la formazione di condensa che danneggerebbe l’impianto. Se il vostro condizionatore perde acqua è molto probabile che ci siano delle bolle d'aria nel circuito. La condizione di vuoto va verificata tramite apposito strumento e risulta leggermente più complicata. La ricarica del gas solitamente è necessaria solo in caso di perdite. Risulta necessario un rabbocco solo nel caso in cui la distanza tra split e gruppo motore si trovano a lunghe distanze.

Quando chiamare il tecnico

Va fatta una distinzione tra le operazioni che possiamo fare per conto nostro, e quelle per cui è necessario chiamare uno specialista del settore.
I controlli per cui è bene avvalersi di un tecnico sono le seguenti: - Controllo della pressione nel circuito frigorifero;
- Verifica funzionamento dei motoventilatori;
- Controllo del livello del gas refrigerante;
- Verifica funzionamento del compressore;
- Controllo delle connessioni del circuito interno (per trovare eventuali perdite); Risulta possibile stipulare un contratto manutenzione impianti, che vi garantisca una pulizia ogni due anni, ma non è assolutamente d’obbligo. Se il condizionatore non ha subito un calo di rendimento si può effettuare solamente una manutenzione “fai da te” al cambio stagionale.

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