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Happy Feet (2006), recensione

La storia commovente e divertente del piccolo Mambo. Quando essere diversi diventa un vantaggio.

Scheda del Film

Happy Feet è un film di animazione uscito in Italia nel 2006, per la regia di George Miller e la produzione della Worner Bros.
Il film ha avuto, nella lingua originale doppiatori di eccezione: Robin Williams (Ramon) e Nicole Kidman (Norma Jean) oltre a Elijah Wood che doppia il Pinguino Mambo da adulto.
La versione italiana ha visto come doppiatori, tra gli altri, Stefano Crescentini (Mambo) e Massimo Lopez (Ramon).
Nel 2007 ha ottenuto l'Oscar come miglior film di animazione ed il Golden Globe come migliore canzone (interpretata da Prince).
Nel dicembre 2011 è previsto il sequel Happy Feet 2.

La storia

Tra un gruppo di pinguini imperatori, provetti cantanti nella stagione degli amori, nasce il piccolo Mambo che purtroppo è stonato come una campana, ma balla perfettamente il tip tap. Questa sua peculiarità, invisa all'anziano del gruppo, Noah, lo porterà ad essere cacciato dalla sua comunità, perchè diverso dagli altri e quindi non accettato. Durante un periodo di carestia, infatti, viene allontanato dal gruppo perchè ritenuto inutile e soprattutto con la sua "menomazione" portatore di sventure. Ma forse per Mambo questo sarà l'inizio di un'avventura emozionante che lo porterà a conoscere posti ed amici nuovi. Fino ad imbattersi nei Pinguini di Adelia, i suoi simili, che ne apprezzano il grande talento. Sarà coinvolto in tante avventure fino ad arrivare in un acquario pieno di altri pinguini. Qui, grazie alle sue doti, diventerà la mascotte, acclamato da grandi e bambini. Ma fedele alla parola data, continuerà il suo viaggio, alla ricerca della causa della carestia che rischia di far estinguere i pinguini.
Tornato nel gruppo riuscirà a salvare tutti i suoi amici, conquistando il cuore della sua amata Gloria, che a dispetto di ciò che pensano gli altri, rimane incantata non dal suo canto ma dal suo modo di ballare, dalla sua "diversità".
Così facendo si conquisterà anche la fiducia degli anziani, trovando un meritato posto nella società.
HappyFeet è un film di animazione tecnicamente completo, basta vedere la riproduzione dei fondali, la grazia dei movimenti durante il ballo, la tangibilità degli sfondi che sembrano quasi reali per la loro perfezione. Un film che inizia con una trama che potrebbe sembrare quasi noiosa, un abbozzo di un musical a tratti commovente, a tratti lento. Ma ben presto si trasforma in un film d'avventura che coinvolge gli spettatori trasportandoli con il protagonista tra i ghiacci dell'Antartide, in città, tra gli umani, e ritorno. Il tutto con un diffuso e sottile richiamo all'ecologia, al rifiuto di chi non accetta la diversità sotto qualunque forma, ai principali valori morali.

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