I libri di Giorgio Faletti, una panoramica
Biografia e opere di Giorgio Faletti.
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Cenni biografici
Giorgio Faletti, nato ad Asti, il 25 novembre del 1950, può definirsi un personaggio poliedrico e interessante del mondo dello spettacolo e della scrittura. Con il suo primo libro, “Io uccido”, pubblicato nel 2002, Giorgio Faletti ha rappresentato una scommessa riuscita per il mondo dell’editoria. La sua opera prima è riuscita a superare infatti le quattro milioni di copie vendute. Del merito va riconosciuto anche alla casa editrice Baldini & Castoldi, che ha avuto fiducia nelle capacità letterarie di Faletti che, non bisogna dimenticarlo, nasce come attore cabarettista e vanta anche nel suo curriculum, una breve esperienza come cantante, suggellata dalla partecipazione sanremese nel 1994, con la canzone “Signor tenente”, classificatasi al secondo posto. Il pregio di Faletti può definirsi dunque la sua versatilità, che gli ha permesso di reinterpretarsi come narratore di romanzi thriller, malgrado una fetta importante di pubblico televisivo lo ricordi ancora per i personaggi da lui interpretati nella trasmissione “Drive In”, come Vito Catozzo e Suor Daliso, solo per citare degli esempi. Contro ogni aspettativa, vincendo le prime titubanze della critica, Faletti si è imposto nel mondo della scrittura di genere noir, tanto da aver ricevuto i complimenti da un maestro di questo genere letterario come Jeffery Deaver, autore di numerosi best seller, come “Il collezionista di ossa”. Nel 2005 Faletti è stato insignito del Premio De Sica per la letteratura, consegnatogli dal Presidente della Repubblica.
Opere letterarie
L’elenco completo dei suoi romanzi è il seguente:
- Io uccido, edito per la casa editrice Baldini & Castoldi nel 2002;
- Niente di vero tranne gli occhi, uscito nel 2004;
- Fuori da un evidente destini, del 2006;
- Pochi inutili nascondigli, pubblicato nel 2008;
- Io sono Dio, scritto ed edito nel 2009;
- Appunti di un venditore di donne, edito nel 2010.
A queste storie, tradotte e vendute con successo in molti Paesi, vanno aggiunti i numerosi racconti che sono stati racchiusi nella raccolta “Pochi inutili nascondigli” e che hanno ispirato, in alcuni casi, anche delle trasposizioni per la televisione. Pur definendosi soddisfatto della sua carriera letteraria, Faletti non disdegna tuttora delle partecipazioni cinematografiche, come nei recenti “Cemento armato”, del 2007 e “Baaria”, del 2009.