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Il Giornale di Brescia: recensione

Il Giornale di Brescia è un quotidiano di informazione generale. Testata storica nata alla fine della seconda guerra, oggi è il mezzo di informazione più letto nella provincia bresciana, sia nella sua forma cartacea che online.

Una testa ancorata alla storia della città

Nato negli ultimi mesi dell'occupazione nazista, Il Giornale di Brescia esce in vendita per le strade il 27 aprile 1945 come organo del Comitato di liberazione nazionale. Aveva allora solo due pagine e costava due lire. Da quel giorno non ha smesso di raccontare la cronaca locale, la politica, la società e la cultura italiana e bresciana. Notizie di ieri e di oggi, senza mai allontanarsi da una linea editoriale definita di area liberale-cattolica moderata.
La proprietà del giornale, dal 1947, è dell'Editoriale Bresciana S.p.A. Il controllo del capitale sociale è in mano alla Fondazione Tovini e alla Fondazione Folonari; il resto delle azioni è distribuito tra alcune famiglie imprenditoriali e case editrici bresciane.
Cresciuto nel tempo per diventare il principale organo di informazione della provincia di Brescia e dintorni, nel 2000 cambia formato e fa un restyling completo, entrando anche nel mondo del web.
Sotto la direzione di Giacomo Scanzi e stampato presso il Centro Stampa Quotidiani di Erbusco (Bs), una delle tipografie e Centri servizi per la stampa quotidiana più moderni del paese, il GdB esce in edicola tutti i giorni accompagnato da 3 supplementi specializzati: Ottopiù, in edicola ogni sabato, Ottopiù Casa, il mercoledì, e Brescia più il giovedì.

Un giornale in viaggio tra l'ieri e il domani.

Se l'edizione cartacea rimane quella più diffusa nel bresciano ed è abbastanza apprezzata anche nelle province limitrofi, l'edizione online è anche quella molto visitata. Offre una prima pagina specchio della versione cartacea, aggiornata frequentemente e centrata più sulle questioni locali che su quelle nazionali e internazionali.
Dalla pagina di apertura si può accedere sia alle varie sezioni che ad altri siti più specializzati, tra cui una web tv, Teletutto, nonché ad una, ormai d'obbligo, pagina dei blog. Questa ultima un po' sguarnita, a dire il vero.
Come tutti i quotidiani che si rispettano, il GdB fornisce oggi notizie disponibili in vari formati: pdf per la consultazione online e applicazioni speciali per esser leggibile sugli Iphone e altri Smartphone.
Sono lontani i tempi delle due pagine in bianco e nero vendute due lire sulle strade di una Brescia ancora in preda alla violenza residua e ai fantasmi di un passato di dolori e di stenti.
Come tutta la stampa cartacea, il principale quotidiano di Brescia oggi è si trova ad affrontare una sfida "numerica". Nel confronto con la stampa web, non si sa se Il Giornale di Brescia sarà tra quelli che si salveranno. Quello che è sicuro che si sta dando da fare.

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