Il servizio dei cocktail. Il bicchiere giusto per un drink
Non sempre si affronta la spesa in casa di un servizio da cocktail completo ma pochi pezzi non possono mancare per servire un fresco drink da gustare in compagnia. Il bicchiere da drink esalta le qualità della bevanda: cinque pezzi sono indispensabili per conferire pregio alla preparazione. Vediamo quali sono.
Perché un drink rimanga freddo a lungo è buona norma usare il classico bicchiere da cocktail a forma di "V", a stelo lungo, preferibilmente piccolo, per intenderci quello in cui si serve il Martini.
- Un tumbler largo, cilindrico, è indicato per cocktail a base di succo di frutta, con tanto ghiaccio o per servire un semplice whisky.
- Un tumbler medio, più largo e alto, è indicato per bevande non concentrate, lunghe e dissetanti, e per long drink analcolici.
- La coppa di champagne è usata oltre per il classico spumante anche per liquori cremosi, moscato, malvasia;
- il flute è indicato, per la sua forma alta e stretta, per vini frizzanti o a base di spumante.
- Il normale bicchiere da vino, calice, è utilizzato per la degustazione di vini pregiati o sangria.
Un drink è accompagnato sempre da una decorazione posta o all'interno della bevanda (oliva o ciliegia infilzata in uno stecchino), o al bordo del bicchiere (fetta di limone, arancia o frutta).
Mai usare frutta sciroppata per decorare o mescolare un cocktail, in quanto il sapore della bevanda finirebbe per essere rovinata.