Informazioni sul Piano di lavoro per lavori di demolizione e di rimozione dell'amianto

L'amianto, dal punto di vista chimico è un silicato in grado di magnesio, è un minerale fibroso, noto per la resistenza alle elevate temperature e l'inalterabilità nel tempo.

Dove viene utilizzato

Le caratteristiche del materiale e il costo contenuto ne hanno favorito l'ampio utilizzo industriale, soprattutto nel settore dell'edilizia. Nell'edilizia è usato unitamente al cemento e di manufatti in cemento-amianto e noti con il nome di Eternit dall'omonima società produttrice. La produzione, importazione, utilizzazione di materiali contenenti amianto e l'estrazione dello stesso è vietata in Italia dalla legge numero 257 del 27/3/1992.

Piano di lavoro per la demolizione e rimozione dell'amianto

Stante il divieto di produzione e commercializzazione di manufatti contenenti amianto, la normativa di sicurezza che tutela i lavoratori esposti al rischio amianto interessa soltanto le attività di demolizione, rimozione e manutenzione. Se un datore di lavoro intende iniziare i lavori di demolizione o rimozione di amianto deve adempiere i seguenti obblighi: - deve predisporre un piano di lavoro con le misure necessarie alla sicurezza della salute degli addetti - inviare una copia del piano di lavoro all'azienda sanitaria competente, almeno 30 giorni prima dell'inizio dei lavori. C’è da aggiungere, che qualora fosse un caso di urgenza, tale obbligo di preavviso non è previsto.
Il modello del piano di sicurezza, deve prevedere e contenere le seguenti informazioni: - rimozione dell’amianto, prima dell’applicazione delle tecniche di demolizione, sempre che tale rimozione non possa costituire per i lavoratori un rischio maggiore - fornitura d’idonei dispositivi di protezione individuale - verifica dell’assenza di rischi dovuti all’esposizione all’amianto per la durata dei lavori - adozione nel caso in cui sia previsto il superamento dei valori limiti di cui all’articolo 254, delle misure di cui all’articolo 255 alle particolari esigenze del lavoro specifico; - natura dei lavori, data d’inizio e la loro presumibile durata - luogo dei lavori - tecniche adottate per la rimozione dell’amianto - caratteristiche delle attrezzature o dispositivi che si vogliono utilizzare
L'ASL ha pertanto 30 giorni di tempo per dettare le sue prescrizioni, trascorso tale tempo i lavori possono avere inizio. Non va dimenticato che, qualora, nel cantiere presenti due o più ditte per lo smaltimento dell'amianto, i lavori devono essere portati a termine solo da quella rispondente ai requisiti dell'articolo 30 del decreto legislativo numero 22/97. Ricordando che la rimozione di amianto non è assimilabile a una qualsiasi altra demolizione civile.